22 Novembre 2024

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Il nuovo CdA di Red Bird: cosa cambia. Cardinale a Milano da ieri sera

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Come già annunciato da giorni Gerry Cardinale sarà in tribuna stasera per assistere alla partita Milan-Tottenham, valida per l’andata degli ottavi di Champions League. In realtà il big boss di Red Bird è già a Milano da ieri sera. Ha cenato in città e già da questa mattina ha cominciato una giornata di meeting. Ovviamente nessuno sa esattamente cosa abbia in agenda ma di certo ha avuto e ora di stasera avrà modo di incontrare il management sportivo e quello finanziario, idealmente tutti nello stesso momento perché è ovvio pensare che l’uno dipende dall’altro e viceversa.

La venuta di Cardinale probabilmente servirà a ribadire le gerarchie ed i compiti di ciascuno dei manager in questione. In questo articolo pubblicato sul sito dello Studio dell’Avv. Felice Raimondo, specializzato tra gli altri anche in diritto sportivo, viene descritto per filo e per segno come è composto l’organigramma del CdA di AC Milan dopo la vendita a Red Bird Capital Partners e quali sono esattamente le deleghe per ciascun componente, qualora gli/le vengano assegnate.

Una cosa che salta subito all’occhio, dato il discusso mercato estatico del quale si continua a parlare, è che il nuovo CEO Giorgio Furlani, nominato da red Bird dopo l’addio di Ivan Gazidis, potrà operare in un’area decisamente più ampia, che va dai rapporti istituzionali a quelli con gli agenti dei calciatori, dai diritti tv allo sviluppo del business fino alla stipula degli accordi su acquisti e cessioni. In particolare, basta la sua firma in operazioni con limite dei trenta milioni lordi; occorre invece la firma congiunta con Cardinale o con il presidente del consiglio di amministrazione per spese entro i cento milioni lordi. 
Ovviamente sarà interessante poi capire quanti di quei poteri, soprattutto quelli riferenti alla gestione del parco giocatori e della transazioni con i relativi agenti, vengano poi delegati ad altre figure dirigenziali della società (es. Paolo Maldini), una cosa che determinerà anche il livello di autonomia del Direttore Tecnico nelle scelte future e forse anche il suo stesso futuro nel progetto Milan.


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