1 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Il problema non sono i goal

L’opinione di Dr.Tuitter

Il problema non sono i goal. Il problema NON è attaccare alti, anzi. Il problema non sono gli attaccanti che abbiamo cambiato in blocco. Il problema lo sta creando Pioli che ha perso le palle dopo i 5 goal contro l’Inter Nasce tutto in estate con il mercato.

Pioli fa delle richieste specifiche per il mercato. Vuole mezzali purissime come Musah, RLC e Reijnders perché sanno attaccare in avanti, ed hanno gamba per tornare. Iniziano le amichevoli e cominciamo ad apprezzare le qualità di come le mezzali entrano in area. Ogni santa azione goal nasceva grazie a loro. Fin dalla prima partita con Reijnders che arrivava fino alla linea di fine campo (Bologna) a passare la palla a Giroud per il goal. A Torino, quella dopo, con RLC per Pulisic sempre a fondo campo

Tutte le azioni in cui Reijnders era solo davanti al portiere che vanno da Cagliari, Lazio etc. Ma anche semplicemente entrando in area, permettevano a Giroud di liberarsi di 1/2/3 difensori di dosso che andavano a marcare le mezzali, togliendogli peso da dosso.

Perdiamo il Derby 5-1, le mezzali giocano in avanti senza marcare quelle dell’Inter, e segneranno 5 goal grazie alle mezzali che non erano marcate. Da quel momento in poi Pioli impazzisce. Cominciamo a marcare a uomo ed i nuovi arrivati NON si sganciano mai per andare in area. Non sono più mezzali, ma centrocampisti che giocano da 6 senza le caratteristiche per farle. Ogni volta che si costruisce non c’è nessuno in area per ricevere palla. Perché se loro sono 5, tu devi metterne almeno 4, 5 o 6 dentro. Noi sempre in inferiorità con 2 o 3 di meno.

Pioli vuole fare il calcio offensivo marcando alto. Si prende TUTTI i (giusti) rischi per stare alto (bravo) ma non fa NULLA per sfruttare il pressing. Il riempimento dell’area quando recuperi palla è FONDAMENTALE. Se in area sei 5 vs 5 hai il 50% di possibilità di segnare. Se dentro l’area non c’è nessuno, vanno tutti sull’attaccante a marcare, e quel poveraccio di Giroud non potrà mai smarcarsi. Leao non avrà mai il passaggio libero. A questo si somma l’inadempienza dopo ANNI di Leao nel coprire il secondo palo.

Ogni volta che Pulisic crossa, Leao non è MAI sul secondo palo, perché lui non corre senza palla. Mai. Quindi seguire l’azione che si svolge sulla destra, correndo allo stesso ritmo ma senza palla, non se ne parla. Arriva palla sul secondo, non c’è nessuno, area vuota.

Ma veniamo ora ai terzini. Passiamo tutta l’estate ad insegnare ai terzini ad entrare in campo. Ed è fantastico, offre possibilità enormi. Non solo, insegniamo ai terzini destri a fare quello che non facevamo mai, ovvero anche le sovrapposizioni che prima facevamo a sinistra.

Calabria dirà “quest’anno gioco da centrocampista, è bellissimo”. Fine del derby, fine di tutto. I terzini NON sono mai più rientrati per costruire. MAI. Le sovrapposizioni? Finite anche quelle, cosa che almeno nel 21/22 facevamo. Ora Theo rimane inchiodato dietro.

Manca quindi non solo la costruzione dei terzini, e del PALLEGGIO che andiamo a perdere con questa mancata costruzione. Ma manca anche l’uomo, il terzino, che anche lui va dentro l’area a riempire. Prima del derby Theo era perennemente dentro l’area. SEMPRE.

Compri in estate mezzali, ed hai paura di fargli fare gli inserimenti. Spariti, non si inseriscono più. I terzini in sovrapposizione e/o dentro il campo, finiti, ha cambiato completamente gioco dopo MESI che provava. Le mutande cagate non le voglio vedere. Perdi, vai avanti. Non è PENSABILE perdere una partita e cambiare tutto quello su cui si è concentrato il mercato estivo, giocatori di inserimento, e su cui si è lavorato per costruire, i terzini. La paura lo ha fatto sbilanciare indietro, ed ora non è ne carne, ne pesce.

E’ questo il vero problema. A questo si sommano problemi evidenti nel saper crossare, cosa che non ha mai allenato. A linee di gioco che prendendo giocatori 1vs1 NON si creano, perché si lascia all’individualità di creare, e siamo senza fantasia etc etc. Ieri ho visto ottime cose sul pressing alto. Ci sono accorgimenti da prendere come NON lasciare Thiaw da ultimo uomo. Non ha la rapidità per farlo a 50m dalla porta, li deve esserci Tomori. Ma nel complesso tutto molto bene. Ma bisogna ritrovare le palle.

Perchè il problema NON sono i goal, ma il modo a cui si arriva per segnare. Non sappiamo calciare da fuori area, dobbiamo sempre entrare con la palla dentro la porta avversaria smarcandone 18. Serve costruire offensivamente trame di gioco, e RIEMPIRE l’area. Serve avere il coraggio di concedere un contropiede, perché è questo il calcio PROPOSITIVO. Altrimenti di coraggioso non hai nulla. Pioli NON attacca alto come si dice. Gioca alto, che è diverso. Perché ad attaccare, non lo si fa mai.

Abbiamo cambiato TUTTO il parco attaccanti. Abbiamo terminato il campionato senza attaccare, e stiamo continuando a farlo. CDK con l’Atalanta tralasciando i goal e le cazzate, è sempre in area ad attaccare. Quelle sono disposizioni tattiche. Scelte che devi fare tu, allenatore. Quando metteremo giocatori dentro l’area staremo attaccando. Altrimenti giochiamo per controllare il pallone nella loro metà campo, che è diverso da fare calcio offensivo. Se non hai le palle di mettere uomini dentro, fai come Allegri, ti piazzi dietro e aspetti.

Non sarò mai #PioliOUT, perché conosco la sua importanza nello spogliatoio, e quanto umanamente e mentalmente da ai ragazzi. Ma basta le mezze misure. Preferisco perdere con 5 goal vedendo la squadra ATTACCARE, che prenderne 3 senza mai vedere la porta. Riniziamo, ricostruiamo. 

E concludo veramente. Il Newcastle segna 4 goal a Parigi (vedi immagine in alto – n.d.r.) perché quando si attacca, non sono 2 vs 5. Non sono neanche 4 vs 5 (che già apprezzerei). E non giocano neanche 5 vs 5. SEGNANO in 6 contro 5. In superiorità. Perché il calcio PROPOSITIVO è questo: OCCUPARE l’area.


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