2 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Il Pelo nell’Uovo

di Fiorenzo Marcon

Quel lento e inesorabile trascorrere dei secondi, che diventano minuti, che diventano ore, che diventano … vita.

“Domani è un altro giorno si vedrà” cantava la Vanoni.

Oppure “Domani arriverà lo stesso” cantava Vasco.

Quel tempo che lava, con la forza di un torrente alpino primaverile, tutte le emozioni che nel momento stesso in cui le vivi ti sembrano travolgere e le trasforma invece in ricordi.

Quel tempo che come un detersivo naturale ripulisce quelli brutti e lascia quelli belli perché la vita deve essere vissuta, perché la nostra mente deve imparare dagli errori, ma deve farti vivere positivamente il futuro.

Poche ore fa credo di aver vissuto l’ora (di Milan) più brutta degli ultimi anni.

Una squadra incomprensibilmente e inaspettatamente molle, disorientata, distratta e distrutta, debole, …. 

Inspiegabilmente perché più o meno gli stessi giocatori in campo ieri erano quelli che avevano surclassato la Roma per 87 minuti; che avevano però poi buttato alle ortiche il vantaggio; che dopo un paio di giorni erano riusciti nell’impresa di farsi battere da un Torino in 10. 

Quegli stessi giocatori che si erano ritrovati in ritiro per capire e riflettere sul fatto che avevano, .. che hanno ancora, uno scudetto sul petto oltre che una maglia che, a prescindere, va onorata.

Quegli stessi giocatori che avevano l’occasione per dimostrare prima di tutto a sé stessi di valere e volere l’affetto dei milioni d tifosi rossoneri in giro per il mondo.

Invece nebbia totale.

Poi …. Il tempo; .. una mezz’ora di orgoglio, un pareggio, comunque mai inutile, riconquistato e l’impressione di esserci ancora, .. se lo si vuole.

Durante la partita confesso che ho pensato e ho detto le cose peggiori attorno a questa incredibile prestazione, i miei amici lo sanno.

Anche a risultato in parte rimediato.

Ero insoddisfatto, deluso, … tradito.

Poi mi sono addormentato.

Il tempo è trascorso, .. poche ore.

Ho rivisto e rivedo ora la rabbia di Calabria nel riacciuffare il risultato.

Ho ripensato e ripenso ora a quelle che mi piace pensare fossero lacrime sul viso di Leao (anche se magari erano solo gocce di pioggia) segno di un uomo che sa di non aver fatto quello che poteva e con la rabbia quindi di volerci riprovare subito.

Il tempo è passato, .. il Milan dei ricordi peggiori è svanito.

E’ tornato quello che ci ha fatto sognare e che ci può far sognare ancora 

Domani è un altro giorno, …. Oggi è già un altro giorno.

FVCRN!!