1 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Il vero nodo della “questione Camarda”

Tre giorni fa, esattamente il 10 marzo, Francesco Camarda baby fenomeno attaccante della Primavera del Milan ha compiuto 16 anni. Giusto ieri abbiamo parlato della forte volontà del Milan di istituire ufficialmente una Squadra B o in altri termini un Milan Under 23 che possa iscriversi al campionato di Serie C per poter fungere sia da fucina per sviluppare i talenti del proprio vivaio che, nel caso occorra, servire da strumento per il player trading.
In questo ambito si inserisce anche il giovane Camarda che ha raggiunto l’età ufficiale per poter firmare il suo primo contratto da professionista.

Un contratto che in molti si aspettavano già pronto per essere firmato, data anche la dichiarata fede rossonera del giovane Francesco, ma che ancora non ha visto la firma dell’attaccante. Le lungaggini lascerebbero pensare ad una firma rimandata all’estate, dato che firmando a luglio col contratto potrebbe scadere nel 2027. Il problema è che per il baby fenomeno rossonero non mancano le pretendenti, alcune importanti come il Borussia Dortmund o sul Manchester City (il quale per il regolamento rispetto alla Brexit non potrebbe tesserare un minorenne della CE ma potrebbe parcheggiarlo in una società satellite come il Palermo o il Girona), altre più nostrane come l’Inter o la Juventus.

Ma dove in realtà risiede il vero problema di questo ritardo?

La priorità per Francesco è il Milan, amore confermato anche dalla sua recente presenza in Curva Sud, a stretto contatto con i tifosi e anima pulsante rossonera. Nelle prossime settimane ci saranno degli incontri che dovrebbero dipanare ogni dubbio e trovare, insieme all’entourage del giocatore, la soluzione migliore per continuare insieme. Secondo Nicolò Schira di Telelombardia però il vero problema sarebbe l’alta richiesta di commissioni proveniente da agente e famiglia del giocatore. Una cifra che, a detta del giornalista, avrebbe sei zeri.

Ecco quindi che esce fuori il solito grande problema del calcio italiano, un aspetto che al Milan non vogliono considerare per propria politica interna e cioè accontentare le esose richieste degli agenti dei giocatori ma a volte anche della famiglia stessa circa le commissioni. Idealmente una questione che il Milan sta trattando nella giusta prospettiva. Ovviamente però sappiamo che ci sono società estere che non avrebbero il minimo problema a pagare certe cifre. Lo stesso Borussia Dortmund poi non avrebbe fatto mistero di voler tesserare Camarda e i suoi osservatori si sarebbero già fatti vedere in azione.

Aspettiamo quindi ancora qualche settimana per vedere come sempre se sarà la volontà del giocatore a vincere, scegliendo il Milan, o sarà quella dell’agente e della famiglia che si farà ingolosire dalle ricche commissioni offerte da altre società.