23 Novembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Infortuni: la colpa non è in casa nostra. A destra ritorna un nome …

Non si devono incolpare i preparatori atletici del Milan. Intanto Maldini e Massara …

Dopo la partita con l’Empoli Pioli, il Milan ed anche i tifosi sono rimasti senza parole. La lista degli infortunati si è allungata paurosamente: Maignan, Calabria, Florenzi, Kjaer, Theo Hernandez, Saelemaekers, Messias e Origi, oltre al già lungodegente Ibrahimovic. Naturalmente tutti ora a puntare il dito contro i preparatori atletici rei di non avere adeguatamente messo in condizione fisica giusta i nostri ragazzi.

Innanzi tutto va detto una cosa: il Milan non è l’unico a contare infortuni dall’inizio del campionato. Da inizio stagione contiamo appunto 11 infortunati ma, come si dice, “se Atene piange, Sparta non ride“. Infatti la Juventus ne conta 10, l’Atalanta 7, l’Inter 6 come la Roma e 3 ciascuno Lazio e Napoli.
Inoltre bisogna anche contare che tra i nostri 11 ci sono Kjaer, già infortunato dalla scorsa stagione e appena rientrato, e Ibrahimovic, con tutti gli ovvii problemi legati alla sua età.

Questo per dire che il Milan non è un caso isolato e che anche altre squadre hanno questi problemi non si possono imputare colpe ai preparatori atletici. Comunque non i nostri che hanno permesso lo scorso campionato al Milan di ridurre gli infortuni del 35% e permetterci di vivere il sogno scudetto.
Guarda caso invece le squadre elencate, quelle con il maggior numero di infortuni, sono quelle che partecipano anche alle coppe europee.
E il problema risiede proprio qui: queste squadre , a causa di un Mondiale invernale che spacca il campionato e i tornei europei in due tronconi, hanno dovuto iniziare prima ed accorciare la preparazione estiva ed inoltre sono costrette a tour de force giocando ogni tre giorni.

In sostanza i giocatori non si allenano o comunque sono costretti a farlo poco. Giocano, accumulando kilometri e sottoponendo i muscoli a forti stress in giorni molto ravvicinati tra loro ed in maniera frequente, fanno un giorno di scarico e poi devono già fare rifinitura in vista di una gara in un torneo europeo o un turno infrasettimanale di campionato.
Il processo di allenamento invece è importante per permettere al fisico di giocatori che vengono impegnati, di modo da preservarli appunto da stop improvvisi … ma questo viene praticamente a loro quasi impedito.

Gli infortuni poi portano l’allenatore a dovere spremere quelli che invece sono rimasti “sani” con la probabilità che anche questi ultimi possano risentire di qualche guaio muscolare. Una specie di “cane che si morde la coda“, insomma.

A Milanello quindi devono trovare la quadra e anche presto perché , anche se il 13 novembre quelli che non partiranno per il Mondiale potranno recuperare o comunque ritonificare i muscoli, i giocatori che invece parteciperanno (e noi di nazionali ne abbiamo parecchi) continueranno a sottoporre i loro muscoli a stress e quando rientreranno dovranno fare di nuovo i conti con campionato e coppe.

Ora al Milan si presenta un problema davvero importante. Davide Calabria e Alexis Saelemaekers sono a rischio di vedere il loro 2022 già terminato. Junior Messias probabilmente sarà pronto per sabato prossimo contro la Juventus. Al posto di Capitan Calabria ci possono essere Sergiño Dest oppure Pierre Kalulu, quando non è impegnato al centro della difesa e questo succede quando Simon Kjaer sta bene e può giocare di fianco a Fikayo Tomori. Malick Thiaw al momento deve ancora fare il suo debutto ma vista la situazione Pioli potrebbe pensare ad accelerarlo. Inoltre sappiamo che Dest è più terzino offensivo che difensivo. Potrebbe quindi rendere meglio come alternativa a Messias.

Ecco quindi che Maldini e Massara stanno pensando di fare in modo che i ragazzi possano tener duro almeno fino alla sosta del Mondiale per poi a gennaio cercare una soluzione a destra durante la sessione invernale di calciomercato.
Tra i nomi più caldi c’è quello di Gustav Isaksen, esterno destro danese classe 2001 di proprietà del Midtjylland. Il Milan l’aveva già adocchiato in estate dopo la trattativa fallita per Onyedika ma ha poi lasciato perdere. Il giovane danese ha iniziato la stagione alla grande, con 5 gol e un discreto numero di assist da inizio stagione. La sua valutazione è di 5 milioni di euro.




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