La forza di non mollare, i gialli come inefficienza

Il Milan ieri sera ha vinto 2-0 contro un Torino che praticamente non ha mai impensierito Gigio Donnarumma, se non in qualche rara occasione (come la traversa presa dal granata Ricardo Rodriguez, ex-rossonero, al 43′.
In goal prima con Rafael Leao, grazie ad una bella combinazione Hernandez-Diaz, e successivamente con Franck Kessie su rigore concesso per atterramento di Brahim Diaz in area. Il piccolo spagnolo di Malaga è stato uno dei migliori, non a caso votato come MVP dai tifosi, Kessie è stato il solito monumento “tuttocampista” , si è fatto trovare a centrocampo sempre pronto (sia con Tonali – uscito per infortunio – che poi con Calabria) ma anche in difesa e persino in attacco, e Leao ha sciorinato alcune perle come solo lui sa fare per poi come sempre nel secondo tempo sparire.
Nel final sono entrati Zlatan Ibrahimovic , dopo 10 partite saltate, e Hakan Çalhanoglu che sembrava dovesse saltare del tutto il match e invece ha sgambato per una decina di minuti.

I rossoneri non hanno mai mollato, ormai una caratteristica di questa squadra, anche quando il Torino nel secondo tempo ha pressato ma Simon Kjaer con la sua ormai consueta partita magistrale ha praticamente annullato Belotti , Capitan Romagnoli è stato attento in difesa prendendosi anche un giallo per evitare qualche scherzo da parte dei granata al limite della propria area. E a proposito di gialli c’è da sottolineare l’indegna prova dell’arbitro Maresca che se nella prima mezz’ora sembrava tenere sotto controllo la partita anche grazie all’aiuto della VAR da lì in poi ha distribuito cartellini gialli come se non riuscisse a fare altro partendo con un’ammonizione a Stefano Pioli e finendo con l’ammonire Leao che essendo stato atterrato in azione da contropiede secondo il direttore di gara aveva simulato (!)

Un arbitro inefficiente e così poco competente può solo danneggiare un bel torneo come la Serie A e l’immagine del calcio italiano. Grazie al cartellino Leao salterà la prossima gara con il Cagliari. In ogni caso il nostro Milan dimostra ancora una volta, semmai fosse necessario, che c’è e vuole dire la sua anche per il discorso scudetto. Al momento in cui scrivo quest’articolo l’Inter ha appena pareggiato in casa della Roma e pertanto il Milan si porta a +3 rispetto ai nerazzurri secondi in classifica. Non è una fuga … ma il distacco è aumentato un pochino.

Bravi ragazzi, avanti così !!!
Il Direttore

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