La storia infinita: a che punto siamo con Leão?

Il Milan ha concesso più di quanto Leão finora ha dato…

La Gazzetta dello Sport riporta che Il Milan avrebbe concesso a Rafael Leão i prossimi 15 giorni per decidere il suo futuro immediato perché non sarebbe disposto a iniziare la prossima stagione con il futuro dell’ala non risolto. Ricordiamo che l’attuale contratto di Leão scade nel giugno del 2024 e non c’è ancora un accordo tra il club e i rappresentanti del giocatore.

Il portoghese vuole uno stipendio di 7 milioni di euro a stagione più un enorme bonus alla firma che lo aiuterebbe a pagare la multa che gli è stata inflitta dallo Sporting Lisbona. Il Milan dal canto suo si è avvicinato molto alle richieste di Rafa (6,5 milioni) ma non è disposto a soddisfare la sua richiesta di un ingente bonus alla firma.

La Gazzetta dello Sport afferma che nei prossimi giorni sono previsti altri incontri per sbloccare la situazione. Nel frattempo, l’attaccante è tornato un giorno prima all’allenamento del club dopo le sue imprese con la Seleção portoghese durante la pausa internazionale. Per molti all’interno di Casa Milan questo è considerato un segnale positivo della volontà di Leão di prolungare la sua permanenza in rossonero però si ritiene che il Milan sia addirittura disposto ad accettare un prolungamento del contratto per poi cederlo in estate per non perderlo a parametro zero tra un anno.

Il 23enne è stato proposto a diversi top club europei, ma non ci sono state ancora offerte concrete. Se non ci sarà una svolta nelle trattative entro Pasqua, i campioni della Serie A metteranno in lista il loro campione sul mercato dei trasferimenti. Ciononostante, entrambe le parti sono fermamente intenzionate a trovare presto un accordo sui termini.

Il rendimento di Leão quest’anno è più o meno il medesimo della passata stagione. In tutte le competizioni della presente annata ha finora totalizzato 35 presenze con 9 gol e 10 assist, mentre lo scorso anno su 42 presenze ha segnato 14 gol e fornito 12 assist. Aritmeticamente parlando quindi ci siamo ma vuoi per un modulo differente provato dal tecnico Stefano Pioli o anche per tutta la vicenda del rinnovo che lo distrae, Rafael sembra scendere in campo con minore voglia di applicarsi.

Ma, come appena detto, i numeri sono in linea con quelli dello scorso anno. La domanda quindi è: perché pretendere uno stipendio di 6 volte superiore se la crescita è ferma?

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