1 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Leão, Loftus-Cheek e la comunicazione

Questi sono i tre argomenti di cui vorrei parlarvi oggi.

Di Rafal Leão ormai ne stiamo parlando da anni. C’è chi lo ama, chi non lo sopporta e chi come me gode come un riccio quando vede che fa cose che sa fare bene, seminando avversari e fornendo assist preziosi o magari segnando un goal, perché così ha conferma di quanto va dicendo da tempo e cioè che questo ragazzo è davvero forte. Al contempo si incazza quando non rincorre la palla o gli avversari, quando ciondola e sembra che non ne abbia voglia perché, come detto prima, sa che il ragazzo è davvero forte e che se volesse potrebbe spaccare la partita in due.

In un articolo del 2 gennaio scorso sulla Gazzetta dello Sport dal titolo “Perché Leão va difeso e non fischiato” ad opera di Fabio Licari, il giornalista scriveva “Leao, particolare che sfugge, è l’unico milanista oggi che possa cambiare da solo una partita. Ha sbagliato e sbaglierà ancora. Pretendere da lui la continuità di un mediano è utopia. Leao appartiene alla categoria dei fantasisti, è un 7 tendente al 10 come la sua maglia, e non sempre gli punge vaghezza.

Licari poi fa un confronto brevissimo con Kvaratskhelia, scrivendo che anch’egli soffre di alti e bassi. Lo scorso anno, nella stagione dello scudetto del Napoli, era un crack e quest’anno il suo rendimento è ben differente. La mia opinione è che comunque caratterialmente i due ragazzi sono differenti: Kvara è molto più determinato di Rafa e se quest’anno rende meno è perché sta seguendo il trend di tutta la squadra che ancora deve riprendersi dallo sconquasso provocato da Aurelio De Laurentiis (nota: ecco perché Pioli finora non è stato licenziato … understand?).

Rafa però, non dimentichiamocelo, è un’ala e se ci ha illuso con i 15 centri in campionato la scorsa stagione non possiamo pretendere che si ripeta in una stagione differente giocando in una formazione differente con compagni differenti. Lo sanno anche i sassi che la scorsa stagione molto dipendeva dalla cerniera di sinistra Theo-Rafa mentre quest’anno le soluzioni sono molteplici. La partita con il Bologna ne è la dimostrazione. E qui vengo a parlarvi di Ruben Loftus-Cheek.

Sebbene il confronto con i rossoblu bolognesi sia finito in parità, mi aggancio a quanto appena detto (circa le soluzioni differenti) per ricordare che i due goal molto belli segnati dall’inglese lo scorso sabato sono frutto anche dell’ottimo lavoro fatto sulla destra: il primo è arrivato da un cross rasoterra di Calabria ed il secondo da un classico cross dal fondo di Florenzi.

Ma quello che c’è soprattutto da notare è stata la partita di Loftus-Cheek. L’inglese, nelle pagelle dei maggiori quotidiani sportivi, ha meritato un 7,5. Non solo ha segnato due grandi goal ma ha condotto una partita di grande qualità. Nonostante ancora qualche tifoso superficiale (chiamiamoli così) vada affermando che abbiamo comprato “scarti del Chelsea” personalmente ringrazio la dirigenza quando ha fatto arrivare sia lui che Christian Pulisic. Loftus-Cheek ha finora segnato 5 goal e messo a segno 2 assist, mentre Pulisic di goal ne ha fatti 7 e fornito 6 assist. Chi li chiama ancora “scarti del Chelsea” non capisce molto di calcio, a parer mio.

Pioli nel dopo partita ha affermato che Ruben finora non aveva reso come ci si aspettava perché aveva sofferto di una leggera pubalgia che gli impediva di allenarsi bene. E allora vengo a toccare il terzo argomento: la comunicazione.

Della pubalgia personalmente ne sento parlare solo ora. Circa Loftus-Cheek nelle settimane passate ho letto di influenza, di problemi intestinali, di affaticamento ma di pubalgia non se ne era mai parlato. “Se mi sbaglio mi corrigerete” disse Giovanni Paolo II appena eletto quando si presentò alla folla riunita in piazza San Pietro. Non che voglia paragonarmi al Papa, per carità, ma se sbaglia lui posso farlo anch’io …

Tornando a Loftus-Cheek: perché continuare a dire ai tifosi e alla stampa delle cose che sono differenti dalla realtà? Questa cosa di “non dire” (non voglio dire “mentire”) le cose come stanno, mi manda fuori di testa. Qual è il problema a dire la verità? Magari qualcuno si incazzerebbe anche meno sapendo che c’è un atleta in campo che rende meno di come dovrebbe perché quando corre ha dolori. Ecco, se c’è una cosa che devo appuntare alla dirigenza rossonera è proprio un vuoto nella comunicazione verso l’esterno … che va bene ed è giustificato se si tratta di strategie economiche o di mercato (alla concorrenza non devi far sapere certe cose) ma non lo comprendo se si tratta di comunicare ai tifosi lo stato dei giocatori.

Infine mi permetto un appunto ed è diretto al buon Rafa: nonostante al Milan quest’anno piaccia giocare con l’altalena e ci fa vedere ottime partite seguite da altre molto discutibili, l’ottimo Loftus-Cheek ha dimostrato che con grinta, volontà e forza di carattere si possono segnare due goal, fare una grande partita (contro un ottimo avversario …. mica un Empoli qualsiasi) e ribaltare un risultato. Che poi sarebbe stata anche una grande vittoria se un paio di giocatori a caso non avessero fallito malamente due ben rigori … Quindi Rafa, fuori il carattere e dimostra davvero che sei il crack che in molti dicono che tu sia!


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