24 Novembre 2024

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Lecce-Milan 2-2: abbiamo fatto tutto da soli (parte 2ª)

Davide Calabria esulta dopo il suo gol del pareggio per il 2-2 a Lecce.

Il Lecce ha pareggiato a Napoli, ha vinto contro la Lazio, ha vinto contro l’Atalanta e ha pareggiato con noi. Ha però perso con la Roma, con la Juve (di corto muso) e con l’Inter (ma alla prima di campionato il 13 agosto). E quindi uno potrebbe dire “beh, mica male. Se hanno pareggiato a Napoli, noi siamo andati bene”

Ma il titolo lo dice chiaro: abbiamo fatto tutto da soli.

Un autogol di Theo, il secondo gol per un colpo di testa di Baschirotto dove Tatarusanu, invece che respingerlo con una mano o almeno smanacciarlo, la mano prima l’ha allungata e poi l’ha ritratta… correggetemi se ho avuto le allucinazioni ma questo è quello che ho visto nei replay.

Nel primo tempo i rossoneri sembravano una squadra composta da scapoli e ammogliati che giocavano contro il Liverpool o il Barcellona. Inguardabili, con la testa altrove.
La difesa faceva acqua da tutte le parti, da Calabria a Theo, passando per Kalulu (irriconoscibile) e Tomori.
Non parliamo di Tatarusanu. Mi spiace dirlo perché in passato l’ho anche difeso, quando era necessario farlo, ma ieri sera ha fornito veramente una prestazione segna da film horror.
Non ne azzeccava una e dava la netta sensazione che avrebbe potuto prendere un’imbarcata di gol senza nemmeno sporcarsi la maglia gialla che indossava.

Sarà stata questa la ragione principale dello sbandamento totale dei difensori?

Forse è solo una delle ragioni e forse questa situazione che si è protratta nel tempo, e che si protrarrà ancora dato che Maignan ne avrà ancora per un mese, può aver demolito alcune certezze a livello psicologico in Calabria e compagni della difesa.
A più riprese infatti è sempre stato detto che i difensori giocano con più sicurezza quando sanno di avere un portiere che può fornirla loro.
E Tatarusanu purtroppo non è uno di quelli.

In ogni caso simbolico è il fatto che all’inizio della ripresa Theo sia stato sostituito da Dest.

Simbolico perché non importa se ti chiami Theo, non importa se sei vice-campione del mondo ma se non giri e remi contro , puoi uscire ed essere sostituito.
La famosa cerniera di sinistra Theo-Leao che fino alla fine del primo tempo non ha funzionato proprio per la mancanza del francese, con l’entrata di Dest ha ricominciato a funzionare e infatti Leao si è reso più volte pericoloso, arrivando a segnare il gol del 2-1 tredici minuti dopo l’entrata dello statunitense.
E forse anche Leao ha capito la lezione della sostituzione di Theo …

Dodici minuti più tardi, con un assist di testa arrivato da Giroud, Capitan Calabria segna il gol del pareggio.
Ad ogni modo il Milan esce dal “Via del Mare” di Lecce con un punto invece che con tre.

Con un primo tempo davvero inguardabile ed un secondo tempo di risveglio che sarebbe potuto non essere necessario se avessimo giocato sin dall’inizio come sappiamo fare.
Questo significa quantomeno che la maggioranza dei giocatori sta subendo un calo fisico e uno svuotamento mentale.
Non è un caso infatti che i più “stanchi e svuotati” sembrino essere Theo e Giroud, cioè quelli che hanno cominciato a giocare a ferragosto e stanno andando avanti a farlo dopo un Mondiale combattuto.

E se Theo non gira, Leao non gira. Se Leao non gira, Giroud non gira.
Difatti ieri sera Brahim si è dato parecchio da fare (strafare direi in alcuni casi) ma è stato poco efficace non avendo collaborazione da Leao, Theo e Giroud.

Medesimo discorso per Bennacer e Pobega.
Il centrocampo che si è trovato tra non riuscire a dialogare con l’attacco e a tentare di fare filtro per non caricare la difesa.

Inoltre probabilmente ci sono problemi per i rientri dagli infortuni oltre che a quelli per i rientri dai mondiali.
Una doppia situazione che sta andando avanti da metà novembre e che ora sta uscendo allo scoperto.
Ecco forse quali sono le ragioni per cui Pioli ha richiamato i giocatori a fine anno e qualche giorno fa dopo la partita contro il Torino. Ci sono assenze mentali evidenti.

Giocatori che ci hanno esaltato e stupito come Kalulu, Theo e Giroud non possono essere diventati brocchi all’improvviso. Il problema del Milan quindi in questo momento è un problema di scarico mentale.

Pioli questo lo ha già capito e credo si stia già attrezzando per correre ai ripari. Dovrà essere bravo e capace a far riprendere i giocatori scarichi e contemporaneamente far crescere all’interno del gruppo squadra quei giocatori che finora hanno giocato meno.

Una cosa comunque ieri sera è saltata agli occhi: Kjaer ieri sera è entrato in partita da campione quale è, con autorità e fornendo sicurezza. I suoi lanci lunghi ben calibrati da regista arretrato hanno illuminato il gioco in almeno in un paio di occasioni pur essendo entrato solamente al 86’.

Una buona notizia; magari sarà possibile far rifiatare Kalulu e forse introdurre gradatamente Thiaw.

Dest al posto di Theo ha ben figurato ieri, pur non essendo la sua corsia naturale, cavandosela bene sia in fase difensiva che in quella di attacco.

Origi al suo rientro dopo l’infortunio è risultato impalpabile ma almeno la sua sola presenza ha contribuito a generare preoccupazione nei difensori avversari, avendo avuto almeno un’occasione di incornare a rete con il portiere avversario che gli ha tolto la palla letteralmente dalla testa.

Non credo alla teoria che gira in Rete che i nostri ragazzi erano distratti perché pensavano a mercoledì per la partita di Supercoppa a Riyad contro l’Inter.

In ogni caso il giorno 18 spero vivamente di vedere un Milan molto differente da quello visto nelle ultime tre partite.

Dai ragazzi, riprendetevi. La stagione non può essere buttata via ora.



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