La solidità della difesa è anche arrivata grazie a lui
Il Milan gioca molto bene, è l’opinione di tutti sia degli addetti ai lavori che dei tifosi milanisti. Tra i giocatori amati ed apprezzati proprio da questi ultimi c’è anche Fikayo Tomori, il difensore che si è preso la responsabilità più grande durante questa stagione: quella di guidare la difesa rossonera.
Al suo fianco agiscono a giro due grandi giocatori come Simon Kjaer e Alessio Romagnoli, all’occorrenza Matteo Gabbia o Pierre Kalulu, ma il giovane inglese è diventato più centrale che mai nell’assetto milanista. Le sue ultime prestazioni sono la prova della sua bravura: fa tutto e lo fa dannatamente bene. Tomori limita sempre al minimo i propri errori, è attento in ogni lettura difensiva, riesce a marcare ogni tipo di giocatore, imposta da regista e corre forte e veloce quasi come se fosse un terzino.
Ciliegina sulla torta: in 31 presenze finora in rossonero ha rimediato una sola ammonizione, proprio contro l’Atalanta. Come dichiarava Maldini qualche tempo fa è il modello del difensore centrale moderno.
Se ne sono accorti anche in Inghilterra dato che a distanza di due anni dal suo debutto in nazionale maggiore, ha ricevuto la chiamata del CT inglese Gareth Southgate per le qualificazioni a Qatar 2022. Il centrale rossonero è considerato un profilo di altissimo livello. Tomori giocherà al fianco di Stones negli impegni contro Andorra e Ungheria, con l’obiettivo di confermarsi anche con la sua Inghilterra e ricevere nuove convocazioni.
Dalla panchina al Chelsea alla Nazionale inglese …. grazie anche al Milan.
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