5 Ottobre 2024

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Luka Romero: perché al Milan e cosa può portarci

Il giovane argentino in procinto di sbarcare a Milanello

Alla fine il Milan ha raggiunto un accordo per un quinquennale con Luka Romero, trequartista argentino classe 2004, in arrivo dalla Lazio a parametro zero. Dopo un incontro di circa due ore e mezza, il Milan ha trovato l’accordo di massima con l’agente Fali Ramadani per il giovane.  Come riporta Gianluca Di Marzio, si è pattuito un contratto di quattro anni per Luka Romero e l’argentino sarà presto un rossonero.

Romero era stato acquistato nel 2021 dalla Lazio, la quale aveva versato nelle casse del Mallorca circa 400 mila euro. Il Milan in realtà lo stava seguendo sin da quell’anno ma si era già impegnato con Brahim Diaz. A scadenza di contratto l’agente Fali Ramadani, già conosciuto dal Milan in quanto procuratore anche di Ante Rebic, ha chiesto una corposa commissione al presidente Lotito per il rinnovo del suo protetto ma è stata rifiutata.

Il Milan, orfano di Diaz, ha ripreso i contatti con Ramadani e si è inserito nella trattativa molto probabilmente promettendogli una commissione minore ma comunque interessante anche perché coinvolto nella vendita del croato Rebic che al Milan non ha più futuro. Questione di ore quindi e il talentoso e giovane argentino vestirà la casacca a strisce rossonere.

A stupire di Luka Romero è la duttilità tattica. Esterno destro principalmente, dato anche il piede sinistro, ma sa occupare con qualità anche la fascia opposta e il ruolo di trequartista sotto punta. Secondo Gianluca Di Marzio, l’idea del Milan è quella di utilizzarlo più come un trequartista che come esterno. Vediamo comunque come effettivamente Pioli intenderà impiegarlo aldilà delle ipotesi di Di Marzio perché Luka dalla stagione 2019/20 ad oggi è stato impiegato per la maggior parte delle sue apparizioni come ala destra (16 partite) e poi come trequartista (4 partite) ma anche come seconda punta o ala sinistra (1 partita ciascuna).

Non andrà ad occupare uno slot per giocatori extracomunitari per una doppia motivazione: la prima che ha passaporto argentino ma anche spagnolo e la seconda è che la cosa non si applica a giocatori provenienti dalla Serie A, come è successo per esempio per Franck Kessie perché proveniente dall’Atalanta.


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