Un personaggio che si ama o si odia. Ma al Milan farebbe comodo?
Da settimane ormai sappiamo che Paolo Maldini e Frederic Massara sono già attivi sul mercato da ancora prima che la sessione estiva abbia inizio (ufficialmente il 1° luglio) e si stanno concentrando prevalentemente su centrocampo (tutti danno per assodati gli arrivi di Daichi Kamada dall’Eintracht e Ruben Loftus-Cheek dal Chelsea) e sul reparto d’attacco. I due inoltre sanno che il mercato di quest’estate è un’occasione importante per far fare alla squadra quel salto di qualità che Stefano Pioli ha richiesto ufficialmente in un’intervista rilasciata a DAZN nel post partita contro la Juventus.
Ecco quindi che se per il centrocampo dovremmo esserci, è l’attacco in questo momento che vede una gran ridda di nomi ma per il momento nessuna conferma. La scelta non è facile e, stando alla logica degli avvenimenti durante la stagione che si concluderà domani sera, c’è bisogno di un attaccante giovane e prolifico e di uno più “anziano” che possa sopperire alla probabile partenza di Zlatan Ibrahimovic (anche se lui stesso ieri ha dichiarato che non intende smettere).
Per quanto riguarda l’attaccante esperto si è fatto spesso il nome di Marko Arnautovic, in uscita dal Bologna per divergenze tecniche con l’allenatore Thiago Motta, ma un nome interessante potrebbe essere adatto alle esigenze rossonere. Stiamo parlando di Mauro Icardi, ex-bomber nerazzurro passato al PSG e attualmente in prestito al Galatasaray in Turchia.
Certo, l’idea che un giocatore tanto amato dai tifosi interisti e che in passato ha fatto del male al Milan, sportivamente parlando, non può generare grande entusiasmo nei seguaci rossoneri ma il suo arrivo potrebbe avere più pro che contro.
Innanzitutto Icardi ha 30 anni ed è un giocatore ancora molto prolifico e lo testimoniano le 21 reti segnate in 28 partite con la squadra di Istanbul quest’anno. Il suo costo è relativamente basso considerando che potrebbe arrivare per circa 15 milioni, più eventuali bonus. Inoltre ha una voglia di rivalsa molto grande, specie nei confronti dell’Inter, e la sua abitazione a Milano non è stata abbandonata … anzi, risulta essere ancora quella principale.
I contro sono rappresentati da un ingaggio decisamente alto (ma se volesse davvero tornare a Milano, potrebbe anche ridurre le pretese) e il fatto che Icardi è tipico uomo di area che quindi deve essere ben “supportato e rifornito” dai compagni di squadra ma con Leao a sinistra e l’arrivo di Kamada questo non dovrebbe rappresentare un problema.
E mentre una parte della tifoseria rossonera sarebbe disposta ad accoglierlo, rimarrebbe poi da convincere quella che resta. Se Icardi dovesse fallire, come si giustificherebbero Maldini e Massara?
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