Volutamente non vi abbiamo raccontato le novità ora per ora: ci sono già siti specializzati per questo. Inoltre, nelle frenetiche ore dell’ultimo giorno di mercato, circolavano molte voci e il rischio di diffondere notizie false era alto.
A bocce ferme, cosa possiamo dire analizzando quanto è successo?
Per prima cosa, possiamo affermare che la dirigenza rossonera ci ha davvero sorpreso! Come avevo già scritto in precedenza, il Milan degli ultimi anni non aveva mai effettuato grandi o sorprendenti movimenti durante il mercato di gennaio. Al massimo approfittava di qualche occasione “in saldo” per puntellare la rosa, e questo bastava. Basti tornare un po’ indietro nel tempo e pensare agli arrivi di Mandzukic, Lazetic o dell’ultimo Ibrahimovic: tutte operazioni a costo zero o con investimenti minimi.
A mercato concluso – mezzanotte del 3 febbraio – possiamo invece esclamare: “Wow! Che fuochi d’artificio!”.
Abbiamo visto partire Alvaro Morata (Galatasaray), Davide Calabria (Bologna), Noah Okafor (Napoli), Ismael Bennacer (Marsiglia) e Kevin Zeroli (prestito secco al Monza). In direzione opposta sono arrivati Kyle Walker (Manchester City), Santiago Giménez (Feyenoord), João Félix (Chelsea), Warren Bondo (Monza) e Riccardo Sottil (Fiorentina) Un mercato di alto livello, come quelli che il Milan solitamente conduce nella sessione estiva. Senza contare che ha provato anche a liberarsi di Emerson Royal, ma il suo infortunio ha bloccato qualsiasi trasferimento. (Tutti i nuovi entrati cerchiati non giallo nell’immagine in allegato).
A prescindere dallo stupore per un tale movimento di giocatori in entrata e in uscita — che immagino abbia soddisfatto i tifosi rossoneri — il fatto che tutto ciò sia stato fatto a gennaio, e non a fine stagione, solleva una domanda: perché ora? Quando mai il Milan ha agito così in gennaio?
Per rispondere, esaminiamo le ragioni di tutti questi movimenti “in & out”, partendo dal vertice della piramide.
Alvaro Morata, che di recente aveva manifestato il suo malcontento per i metodi del nuovo allenatore Sergio Conceição, ha lasciato Milanello con il magro bottino di 6 gol e 2 assist in 26 partite. Al suo posto il Milan spera di aver trovato il bomber necessario in Santiago Giménez: fino a pochi giorni fa contava 16 gol e 3 assist in 19 partite nella stagione attuale. Nella precedente, 26 gol e 8 assist in 41 partite. Per averlo, il club ha investito la cifra record di 38 milioni di euro.
Subito dietro vediamo l’arrivo di João Félix, fortemente voluto da Conceição. Un esterno d’attacco che può giocare anche come trequartista puro. Nelle intenzioni del mister, un giocatore che può alternarsi con Christian Pulisic o Rafael Leão, o addirittura essere schierato contemporaneamente a loro. Pur avendo giocato poco al Chelsea — dove non godeva delle simpatie di Enzo Maresca, allenatore dei Blues — ha comunque segnato più di Morata nel ruolo di seconda punta: 7 gol in 20 partite. Come alternativa a Felix, Leao e Pulisic è arrivato il 25enne Riccardo Sottil, finora 5 gol e 3 assist in 25 partite
A centrocampo, Ismael Bennacer ha lasciato il posto a Warren Bondo, già seguito dal Milan nella scorsa stagione. Un promettente e forte ventunenne – già nel mirino del Milan nella stagione passata – che può alternarsi con Youssouf Fofana nel ruolo di centrale.
Infine, il cuore rossonero Davide Calabria ha ceduto il posto al più esperto e solido Kyle Walker. Il prestito secco di Kevin Zeroli al Monza rientra nell’affare Bondo, e il promettente capitano di Milan Futuro tornerà “all’ovile” tra cinque mesi mentre luscita di Noah Okafor è compensata dall’arrivo di João Félix, portando il Milan a un deciso upgrade sulla carta, e Riccardo Sottil.
Questi sono i motivi tecnici dietro le scelte fatte. Tuttavia, dato che il Milan ha sempre preferito operazioni simili a fine stagione, è evidente che l’obiettivo sia salvare la stagione: raggiungere almeno il quarto posto in campionato per accedere alla Champions League, e magari qualificarsi agli ottavi di quest’anno con la speranza di andare oltre, garantendosi i ricchi introiti della massima competizione europea di calcio. Tutto senza dimenticare la Coppa Italia.
Parlando di modulo, con questi arrivi è facile che il Mister voglia virare verso un solido 4-4-2 spostando Leao, o all’occorrenza Felix, nel ruolo di seconda punta.
Sulla carta è stato fatto un ottimo lavoro ma ora sarà Conceição che dovrà mettere a frutto gli sforzi fatti dalla dirigenza rossonera in quello che solitamente viene etichettato come “mercato di riparazione”.
All’anagrafe Kevin Bonvicini.
Malato rossonero, seguo il calciomercato del Milan.
Scopri di più da RossoneroBlog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Altri articoli
“Sandro Tonali se ne andrà” – Emergono affermazioni bomba che fanno arrabbiare il Newcastle United
Kyle Walker in arrivo
Incontri per il Mercato Invernale del Milan