Si fa un bel criticare Paulo Fonseca, io stesso sono spesso il primo.
Però mi guardo in giro e vedo che il tanto decantato Thiago Motta al Bologna nella scorsa stagione alla giornata 13 aveva gli stessi punti del Bologna di Vincenzo Italiano oggi, anche se però la squadra di Italiano ha segnato di più.
Motta aveva preso la panchina del Bologna nella stagione 2022 … quindi era già più di un anno che allenava i rossoblu. Italiano lo sta facendo solo dalla scorsa estate.
Mi è stato fatto osservare che non posso fare paragoni tra allenatori subentrati e quelli che sono partiti dalla preparazione estiva e quindi da inizio stagione.
Non parlerò pertanto della Roma che è a due punti dalla zona retrocessione, nonostante un mercato estivo da 110 milioni, e che si è affidata a Claudio Ranieri dopo aver fatto fuori De Rossi e Juric.
Non posso nemmeno parlare della Juventus di Allegri che alla giornata 14 della scorsa stagione aveva 33 punti, avendo in squadra “fior di giocatori” come Miretti, Arthur o De Winter … mentre quella di Motta alla medesima giornata di questa stagione ha 26 punti e in squadra ha il signor “ambitissimo da tutti” Koopmeiners.
E ovviamente non posso paragonare gli esordienti Fonseca, Motta, Palladino ed Italiano con la vecchia volpe Gasperini … da anni sulla panchina dell’Atalanta. Detto fra me e voi, sto aspettando che il Napoli si sgonfi …
Persone più esperte di me e assolutamente dentro le cose del calcio come suoi ex-giocatori e non quindi come giornalisti, ci raccontano che il calcio di Fonseca ha bisogno di circa tre mesi di competizioni per essere compreso dai giocatori e per fare in modo che possano attuare appieno le sue idee. Lo dicono suoi ex-giocatori … non lo dico io.
Con due soste per le nazionali in tre mesi di gioco, ci si aspetta quindi che ci voglia almeno dicembre per vedere dei buoni risultati. Attendiamo con pazienza …. nel frattempo ieri sera abbiamo goduto del rotondassimo successo in Coppa Italia contro il Sassuolo.
Abbiamo goduto perché eravamo memori di tutte le volte che il Sassuolo ci ha fatto penare. Con un po di raziocinio abbiamo goduto un po’ meno perché sappiamo che di fronte avevamo una squadra di una categoria inferiore, anche se comunque la capolista di Serie B con 34 punti all’attivo, 31 gol fatti e solo 12 subiti … una differenza reti di 19, la migliore di tutto il campionato.
Era la classica partita che il Milan di quest’anno poteva benissimo anche perdere.
Tra poco più di 48 ore affronteremo la temibile Atalanta di Gasperini e nella mente di molti balena il timore che i nostri ragazzi possano pensare che adesso per loro sia tutto facile. Non credo che sarà così ed in ogni caso ci penserà il Mister a far capire loro che l’avversario di venerdì sarà tutt’altra cosa. In ogni caso avevamo timori e pensavamo già di aver perso il derby con l’Inter o la partita di Champions con il Real Madrid e invece …
Chiudo trasformandomi in un mago che legge il futuro.
Se il Milan venerdì sera perderà, Fonseca sarà di nuovo messo in discussione e in croce. Se vincerà invece sarà un genio … fino alla successiva sconfitta.
In ogni caso quello che vedo è che finalmente Leao è coinvolto nel gioco del Milan e sono già alcune partite che è determinante. Reijnders è tutt’altro giocatore rispetto alla scorsa stagione ed è merito di Fonseca. Spesso escluso da Pioli, Chukwueze quando viene impiegato gioca, segna e ripaga la fiducia del Mister senza fiatare. È tutto risolto? No, ovviamente ma penso che il Milan sia sulla strada giusta.
Ah! … e scusate se ho fatto paragoni con altri ma per mia natura è un esercizio che faccio spesso. Utilissimo quando si pensa di essere messi male e che le cose vanno pure peggio …
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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