MILAN-CAGLIARI 1-1
Sottotitolo: “La costante del Milan”
Già, perché – e su questo non possiamo certo addossare colpe a Sergio Conceição, che non ha la bacchetta magica di Harry Potter per cambiare tutto in pochi giorni – ancora una volta i rossoneri hanno dimostrato di faticare enormemente contro squadre che si chiudono in difesa. Basta mettere il classico “pullman davanti alla porta” e magari trovare il gollonzo casuale, come quello regalato da Mike Maignan.
Questo è esattamente ciò che ha fatto il Cagliari di Nicola. Il Milan ha avuto il 68% di possesso palla, 24 tiri totali (di cui 11 in porta), mentre i rossoblù sardi hanno tirato solo 6 volte, con 2 conclusioni nello specchio: una nel caso della fantastica parata di Maignan su un tiro a giro di Felici, l’altra in occasione del gol, frutto di una clamorosa papera di Super Mike.
Nel frattempo, Pulisic ha colpito una traversa e un palo, mentre Abraham ha sprecato due occasioni da gol clamorose, quasi fosse il cenone di Natale. I tiri dalla distanza, alcuni potenti, altri meno, sono stati quasi sempre facili prede del portiere cagliaritano Caprile. Rafael Leão è apparso evanescente, limitandosi a cross morbidi verso l’area nella speranza che qualcuno riuscisse a colpire di testa.
Un’altra evidenza emersa è che la corda tirata da Fofana e Reijnders (soprattutto il primo) si sta per spezzare. La fatica accumulata inizia a pesare, e il loro rendimento ne risente. In particolare, un piccolo crollo psico-fisico di Fofana ha portato all’azione del pareggio del Cagliari.
È evidente, quindi, che il Milan deve intervenire urgentemente sul mercato per trovare un sostituto che permetta a Fofana di rifiatare. Oltre a questo, è indispensabile un vero killer d’attacco, capace di sfruttare occasioni come quelle avute da Abraham.
Certo, se Mike avesse parato il tiro di Zortea, oggi saremmo a quota 30 punti in classifica. Ma avere un attaccante in grado di riportare la squadra in vantaggio dopo un pareggio comico come quello con il Cagliari è altrettanto fondamentale. E sia per il centrocampista che per l’attaccante, il mercato di gennaio sarà decisivo, se si vuole puntare al quarto posto.
In sostanza, un’altra grande occasione sprecata per recuperare punti sulle dirette concorrenti. Restano 23 giorni di mercato invernale, e non intervenire sarebbe un errore imperdonabile.
Infine, trovo sterile anche l’uscita di Leão ai microfoni di Sky Sport: “Secondo me meritavamo un altro risultato alla fine.” Caro Rafa, riguardati la tua partita e poniti un paio di domande. Ha fatto di più Omoregbe, il ragazzino entrato al tuo posto – al suo esordio in prima squadra – nei pochi minuti concessigli dal mister, rispetto a quanto hai fatto tu fino a quel momento.
Come ho scritto in un mio articolo precedente, il duro lavoro per Conceição comincia proprio con Milan-Cagliari. Martedì c’è il recupero contro il Como, una squadra con una classifica ingannevole e una qualità di gioco da non sottovalutare. Se non si scende in campo con la giusta determinazione contro avversari di questo tipo, continueremo a fare una gran fatica.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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