2 Giugno 2025

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Milan, da Ricci a Nicolussi Caviglia. Ecco come cambierebbe il centrocampo

Con la trattativa tra Milan e Manchester City per Tijjani Reijnders sempre più vicina alla definizione, i rossoneri si muovono con lucidità per anticipare il vuoto tecnico e tattico che lascerà l’olandese in mediana. Tra i nomi che tornano con forza sul taccuino della dirigenza spicca ancora una volta quello di Samuele Ricci, regista del Torino, già osservato in passato e oggi ritenuto maturo per il salto in una big.

Ricci, l’evoluzione tattica di un centrocampista moderno

Nel corso della sua esperienza al Torino, Ricci ha compiuto un’evoluzione costante sotto il profilo fisico, della lettura tattica e della gestione delle due fasi. Se inizialmente era considerato un regista prettamente tecnico, col tempo ha acquisito maggiore struttura, tempismo nei contrasti e capacità di interpretare anche compiti di contenimento, pur mantenendo una pulizia di gioco invidiabile. Oggi è un centrocampista d’ordine, capace di guidare il ritmo di una squadra e garantire equilibrio senza rinunciare alla verticalizzazione.

Il suo profilo, pur diverso da quello di Reijnders – più offensivo e dinamico – risponde all’esigenza di un metronomo che sappia leggere il gioco, assorbire la pressione e fungere da snodo centrale nella costruzione dal basso. Un interprete ideale in un sistema dove il possesso palla deve restare una priorità ma con maggiore solidità centrale.

Occhi anche su Nicolussi Caviglia: il Milan valuta alternative interne e di prospettiva

Accanto a Ricci, il Milan segue con attenzione anche Hans Nicolussi Caviglia, centrocampista della Juventus in cerca di continuità. L’ex Sudtirol ha mostrato buone doti tecniche, visione di gioco e personalità, pur in un contesto finora limitato da infortuni e poca minutaggio. La dirigenza lo considera un profilo duttile e a costi contenuti, in grado di completare il reparto in un’ottica di rotazione intelligente.

Come si completerebbe il centrocampo con Ricci, Nicolussi Caviglia e Fofana

L’eventuale arrivo di Ricci e Nicolussi Caviglia, unito all’approdo ormai definito di Youssouf Fofana, darebbe al Milan un centrocampo completamente rinnovato e altamente complementare. Ricci agirebbe da regista basso, gestendo i tempi e garantendo equilibrio; Fofana, con la sua fisicità e capacità di rompere le linee, si inserirebbe come mezzala di forza e inserimento, ideale per coprire campo e spezzare il pressing avversario. Nicolussi Caviglia, infine, porterebbe intelligenza tattica e capacità di adattarsi sia da mezzala che in posizione più avanzata, offrendo soluzioni in fase di possesso e nel lavoro tra le linee.

Una mediana che, sulla carta, unisce visione, struttura e duttilità: tre interpreti diversi ma complementari, in grado di coprire un ampio spettro di situazioni tattiche e restituire al Milan profondità e varietà nella gestione del centrocampo post-Reijnders.

Ecco come Ricci, Nicolussi Caviglia e Fofana si integrerebbero nei diversi moduli

Il trio offre una varietà di soluzioni che consentono al Milan ampie possibilità di adattamento a livello tattico. Ecco come i tre centrocampisti potrebbero integrarsi nei principali moduli previsti per la nuova stagione:

• 4-4-2
In un sistema più diretto e verticale, Ricci e Fofana costituirebbero la coppia centrale. Il primo garantirebbe ordine e costruzione dal basso, mentre Fofana porterebbe rottura, inserimenti e fisicità. Nicolussi Caviglia potrebbe fungere da jolly in rotazione, offrendo qualità nella gestione del possesso e copertura.

• 4-3-3
La mediana a tre esalterebbe le caratteristiche di tutti. Ricci agirebbe da vertice basso con compiti di regia, Fofana come mezzala box-to-box, capace di spezzare il ritmo avversario e accompagnare l’azione, e Nicolussi Caviglia come mezzala tecnica, utile nei collegamenti tra centrocampo e attacco. Un trio armonico per coprire ampiezza e profondità.

• 4-2-3-1
In questo scenario Ricci e Fofana formerebbero la cerniera a due davanti alla difesa. La loro complementarità garantirebbe copertura e pulizia tecnica. Nicolussi Caviglia, dotato di buona visione e capacità di attaccare lo spazio, potrebbe agire da trequartista in rotazione, aggiungendo imprevedibilità negli ultimi 30 metri.

• 3-5-2
Il centrocampo a cinque permetterebbe una gestione ancora più modulare del trio. Ricci resterebbe al centro come regista classico, Fofana a destra per dare profondità e aggressività nella pressione, mentre Nicolussi Caviglia potrebbe collocarsi sul centrosinistra per legare le fasi, sfruttando l’ampiezza del modulo per esprimere la sua intelligenza tattica. Questa configurazione, supportata da due esterni a tutta fascia, massimizzerebbe il controllo in mezzo al campo e offrirebbe copertura in transizione.

Conclusioni
La combinazione Ricci–Fofana–Nicolussi offre al Milan un mix equilibrato di regia, intensità e visione. In ogni modulo, i tre interpreti possono garantire soluzioni coerenti con un progetto tecnico basato su equilibrio, versatilità e solidità, consentendo al nuovo staff di costruire un centrocampo capace di adattarsi ai vari contesti di gara e agli impegni stagionali.

Articolo di

Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall'età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è stato co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera.
Oggi è fondatore del gruppo privato Facebook Rossonerologia


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