3 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Milan-Fiorentina 1-0: di cuore, di nervi e di coraggio.

Il goal di Rafael Leao

Il Milan soffre, lotta, spreca e alla fine batte la Fiorentina grazie al gol di Rafael Leão all’82’. Un successo meritato per i rossoneri in uno stadio gremito da 75.000 tifosi milanisti. La formazione di Mister Pioli mantiene il suo primo posto in classifica salendo a 77 punti a tre giornate dal termine, sospinta nel vero senso della parola dall’incoraggiamento continuo degli splendidi supporter arrivati a San Siro.

Il primo tempo si è chiuso sullo 0-0 con le due squadre che hanno avuto entrare le occasioni per passare in vantaggio. Dopo la rete annullata a Theo per fuorigioco al 7′, Igor fa la barba al palo da ottima posizione all’interno dell’area di rigore. I rossoneri invece sprecano al 16′ con Giroud che, smarcato da Kessie, manda clamorosamente fuori da solo davanti al portiere.

Nel secondo tempo l’intensità di gioco del Milan cresce ed infatti Italiano per almeno un paio di volte urla ai suoi di salire e non farsi schiacciare indietro. Nel frattempo ancora sprechi: al 48′ Leao tutto solo davanti alla porta spara sopra la traversa e al 53′ Theo imbeccato in area da Tonali manda alto. Al 76′ Mike Maignan ci ricorda perché è un grandissimo portiere e toglie dall’incrocio dei pali un bel colpo di testa di Cabral. Pochi minuti dopo il goal di Rafael Leao.

Il portoghese diventa così il capocannoniere del Milan, andando in doppia cifra (10 goal) superando Olivier Giroud e migliorando ulteriormente il proprio record personale. Pertanto nonostante l’ex-Chelsea oggi fosse un po’ sottotono, ci ha pensato il giovane Rafael che sta dimostrando grande maturità. La solita grande difesa di Tomori e Kalulu, con l’aggiunta di Theo che ha agito anche come attaccante aggiunto. Una curiosità a tal proposito: i rossoneri da gennaio hanno subito solamente otto gol, piazzandosi al secondo posto nella classifica dei Top 5 campionati europei. Solo il Liverpool ha fatto meglio.

Continuando con l’analisi delle prestazioni in campo segnaliamo la usuale grande prestazione di Sandro Tonali, sempre più faro del centrocampo, e l’altrettanto grande prestazione di Ismael Bennacer che ah rilevato un Franck Kessie sostanzioso nei contrasti a centrocampo ma impreciso in impostazione.

I 75.000 di san Siro hanno sorretto la squadra in ogni momento e percepito l’orgoglio e la voglia di sognare che i ragazzi trasmettono, così come Stefano Pioli non ha mancato di sottolineare nell’intervista post-partita a DAZN. Da registrare purtroppo le prestazioni insufficienti di Junior Messias, apparso davvero un po’ imballato, e di Brahim Diaz tanta passione ma anche confusione ed imprecisione.

Come finirà questo campionato a tre giornate dal termine? Non lo possiamo sapere. La lotta è ancora aperta (l’Inter ha avuto ragione con fatica dell’Udinese) ma di una cosa siamo certi: Maldini, Massara e Pioli hanno già individuato quali sono le certezze sulle quali costruire la squadra che dovrà allungare il suo cammino in Europa il prossimo anno e quali sono invece i punti deboli da correggere con interventi sostanziosi sul mercato.