3 Luglio 2024

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Milan-Lazio: analisi pre-gara

Domani 30 settembre alle 18:30 allo stadio Meazza di Milano si incontrano Milan e Lazio. Dopo il turno infrasettimanale, neanche il tempo di prendere fiato e già incombe la settima giornata in cui i nostri ragazzi affronteranno una Lazio che sembra aver ritrovato il sorriso e soprattutto il clean sheet, una cosa che lo scorso ha raggiunto per ben 23 volte.

I biancazzurri arrivano infatti da una vittoria per 2-0 contro il Torino di Juric mentre i rossoneri si presentano dopo la bella vittoria di personalità per 3-1 contro il Cagliari di Ranieri. Dopo aver visto il primo goal ufficiale di Okafor e le belle prestazioni di Musah, Chukwueze e Adli , indice che quelle che continuiamo erroneamente a chiamare “seconde linee” (che tali invece non sono) hanno contribuito a far rifiatare alcuni giocatori già impiegati assai nei turno precedenti come Leao e Giroud che si presentano a san Siro tirati a lucido.

La Lazio invece, dopo un inizio disastroso, sembra aver trovato la quadra e arriva da 4 punti in due incontri (pareggio contro il Monza e vittoria, appunto, contro il Torino). È tornato al goal Zaccagni mentre il bomber Ciro Immobile appare in crisi. In ogni caso la formazione laziale è sempre avversario da non sottovalutare e infatti la classifica parla di 11° posto a quota 7 punti, a meno 4 punti dalla prima posizione utile alla qualificazione alle coppe europee. Lazio quindi in risalita e non dimentichiamo che lo scorso campionato ha chiuso come vice-campione d’Italia.

Dall’ultimo match giocato, escono dei dati molto interessanti tanto sul Milan quanto sulla Lazio. Per quanto riguarda i rossoneri possiamo notare l’attacco in massa verso la porta del rossoblu del Cagliari Radunovic, dove hanno realizzato 17 tiri totali verso lo specchio, secondo numero più alto in stagione dopo quello contro il Newcastle. Nella partita alla Unipol Arena di Cagliari il Milan ha vinto il 59,2% dei duelli ma ha anche aumentato la qualità del palleggio rispetto alla media stagionale (intorno al 90%) realizzando il 93% di precisione nei passaggi tentati.

Inoltre, e qui sta la buona notizia, per la prima volta da settembre 2022 (in quel caso contro l’Inter, 3-2) il Milan è riuscito a rimontare da situazione di svantaggio. La chicca è che le reti di Okafor e Tomori (1-1 e 1-2) sono arrivate nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, come era già accaduto altre tre volte in questo campionato – nessuna squadra di Serie A ha fatto meglio.

Opposta ai rossoneri c’è invece la Lazio che vanta i migliori numeri del campionato dal punto di vista fisico: 116,705 km medi a partita e una media di scatto molto alta: 9,788 km a partita, nessun altro ha questi numeri in Serie A. Attenzione: fino a prima della gara con il Torino, la Lazio appariva lunga tra i reparti mentre contro i granata questa tendenza è stata controvertita e la squadra è stata sempre molto corta, grazie soprattutto all’equilibrio a centrocampo portato da Vecino e Rovella. Quest’ultimo ha chiuso da recordman di km percorsi (13,680) e al secondo posto per velocità media rispetto ai compagni (10,98 km/h). La Lazio però continua a produrre poco (contro il Toro solo 3 tiri nello specchio della porta) ma ha ritrovato una buona solidità difensiva. Al contrario del Milan che sta ritrovando buoni numeri davanti con molti attori differenti ma in difesa ogni tanto fa cilecca con qualche svarione.

Ci si aspetta che Il Milan andrà ad aggredire subito i biancocelesti, sospinto da uno stadio che spingerà i giocatori rossoneri dal 1’ al 90’. Pioli sa che questa è già una tappa decisiva per le speranze di titolo (l’Inter se la vedrà con la Salernitana – che ha perso contro il fanalino di coda Empoli – e La juve andrà in casa dell’Atalanta) e quindi non può fallire. Incombe anche la Champions e pertanto il fattore cambi sarà importante.


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