25 Maggio 2025

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Milan, l’ora della verità: Furlani promette rilancio senza cessioni eccellenti

L’AD rossonero ha rilasciato a DAZN delle dichiarazioni che fanno ben sperare i tifosi del  Milan

Si chiude definitivamente questa stagione deludente e, stando a quanto dichiarato da Giorgio Furlani ai microfoni di DAZN, si apre immediatamente la prossima. Inoltre, secondo le sue parole — e contrariamente a tutti i rumours sul futuro del Diavolo — le dichiarazioni lasciano trasparire un cauto ottimismo.

Le parole di Furlani:
“Tra i tifosi c’è grande rabbia e rammarico, sentimenti che proviamo anche noi. Oggi si chiude la stagione, da domani ricominceremo subito in vista della prossima. Non può esserci una sola ragione per una stagione così negativa. Siamo ben lontani dalle nostre aspettative. Da domani si riparte: ci sono diverse cose da sistemare, perché la prossima stagione non potrà essere come questa.”

Alla domanda sulla possibile partenza di uno o più big, Furlani ha risposto:
“Io mi focalizzerei su cosa ci serve per rinforzarci, perché ci sono stati degli errori anche nella pianificazione della rosa. Per come siamo gestiti, non saranno necessari dei sacrifici.”

Pertanto, nonostante i vari media — online e non — abbiano continuato per settimane a far circolare voci, specialmente su una possibile vendita di Tijjani Reijnders al Manchester City o, più di recente, di un Rafa Leão in direzione Bayern Monaco o Atletico Madrid, l’amministratore delegato rossonero è stato esplicito: “non saranno necessari dei sacrifici”.

Anche senza i mancati incassi milionari derivanti dalla prematura eliminazione in Champions League e dalla partecipazione alle prossime Coppe europee, il Milan, a quanto pare, non ha bisogno di pareggiare il bilancio vendendo i suoi gioielli più preziosi.
Reijnders, insieme a Christian Pulisic, è stato una delle poche note positive della fallimentare annata rossonera, ed è stato anche eletto miglior centrocampista del campionato di Serie A. Sarebbe assurdo che i rossoneri si privassero di un giocatore del genere per ragioni di bilancio.

Certamente, senza le Coppe, la rosa del Milan avrà bisogno di meno giocatori; di conseguenza, qualcuno sarà messo sul mercato, se non venduto, quantomeno in prestito.
Non sta a me parlare di bilanci o sindacare su come un fondo debba gestire la situazione finanziaria di un proprio asset, ma è logico pensare che una rosa di 24-25 giocatori sarà sufficiente. È altrettanto evidente, però, che se il Milan vuole tornare a competere ai vertici del campionato e almeno qualificarsi alla Champions League della stagione 2026/27, dovrà necessariamente trattenere i suoi giocatori migliori.

Oltre a Reijnders, parlo di Pulisic, Maignan, Leão, Giménez, Gabbia, Fofana, Camarda e Jimenez. Queste sono le basi da cui ripartire.

L’esempio da seguire lo ha offerto il Napoli di questa stagione: classificatosi decimo nella precedente, ha ingaggiato — e ben pagato — un tecnico capace di motivare la rosa, ha speso 150 milioni per rinforzarla e ha poi compensato vendendo il suo miglior giocatore, Kvaratskhelia, nel mercato invernale, mentre era in corsa per lo scudetto.
Che sia necessario o meno vendere un giocatore a gennaio, lo stabilirà la dirigenza rossonera. Il nuovo DS, Igli Tare — uomo che curerà entrambi i mercati, estivo e invernale — dovrà avere voce in capitolo. Ma quella è la direzione da prendere.

Furlani ci ha rassicurati? Ce lo auguriamo tutti.
Scusate la diffidenza, ma come recita il proverbio: “Una volta scottati dall’acqua calda, si ha paura anche di quella fredda.”
Vedremo nelle prossime settimane se le sue dichiarazioni si tradurranno in realtà. Al momento, ci sembrano verosimili.


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