Alla prima in Champions League di quest’anno il Milan non riesce a superare il Newcastle, il quale sembra proprio che faccia di tutto per accontentarsi di questo risultato. Anzi, a guardare le statistiche di fine partita potrei anche eliminare il “sembra”.
I nostri rossoneri infatti hanno attaccato per tutta la partita, con una leggera flessione nei primi 20 minuti del secondo tempo, realizzando 25 tiri totali (9 in porta, 10 fuori e 6 rimpallati) contro i 6 totali dei bianconeri (di cui 1 solo in porta al 94′).
I 6 tiri rimpallati dei nostri ragazzi sono finiti a sbattare contro un muro di giocatori che, per dirla come Caressa durante la telecronaca, dovevano difendere la porta fino alla morte. Devo dire che tra le cose buone, a parte la mole di tiri (ottimo segno di ripresa dopo la batosta del derby), ho visto un buon Chukwueze che si è fatto vedere e non ha mai sprecato palloni, Pobega che ha svolto in compito assegnato con diligenza, uno ottima difesa (soprattutto un ottimo Fik Tomori), Loftus-Cheek che ha davvero annullato Bruno Guimaraes (uno dei punti di forza del Newcastle).
Tra le cose che invece non hanno per niente funzionato metto al primo posto Rafael Leao, che stasera è ripiombato ai livelli di un paio d’anni fa quando sembrava che non ne aveva per niente voglia. Impreciso, pasticcione e con poca voglia di rincorrere l’avversario se non nelle ultime battute della partita. Onestamente non capisco perché Pioli abbia sostituito Chukwueze con Pulisic, quando invece avrebbe dovuto mettere l’americano al posto di Leao e probabilmente con lui a sinistra ed il nigeriano a destra ne avremmo viste di migliori.
Le cose negative riguardano gli infortuni di Maignan e Loftus-Cheek. Si spera che non siano cose gravi, in special modo per il nostro portierone sempre alle prese con i suoi polpacci. E a questo punto mi faccio una domanda: cambiano i preparatori ma la solfa non cambia. È normale che Maignan fosse sano come un pesce finchè non è arrivato al Milan? 21/22: Lesione al polso – 44 giorni (vabbè … sfortuna) 22/23 Lesione al polpaccio – 27 giorni (e vabbè … ancora sfortuna) 22/23 Lesione muscolare al polpaccio – 128 giorni (dissero che era colpa della Nazionale francese) Prima di questi tre grandi infortuni ne ebbe uno solo nella stagione 15/16 (alla spalla).
Yunus Musah è entrato al posto di Loftus-Cheek e si è fatto subito notare per delle giocate pregevoli, con buonissimi cross dal fondo che però non sono stati sfruttati da nessuno. E ancora mi faccio una domanda: perché non inserirlo prima (risparmiando cosi Loftus-Cheek)?
Ritorno quindi a fare un’osservazione che ho già fatto in un paio di post un paio di giorni fa: Pioli ha voluto determinati giocatori con determinate caratteristiche. Perché non li fa giocare? Perché non applica una rotazione più ampia?
Perché Musah finora ha sempre giocato pochi minuti, così come Chukwueze? Perché se Leao non gira, non avere il coraggio di buttar dentro Okafor? Oppure di mettere Pulisic che sulla sinistra è ancora meglio che a destra?
Ma soprattutto mi faccio una domanda finale: perché avere giocatori veloci e che sanno inserirsi bene se poi al centro dell’area non c’è nessuno in grado di finalizzare? Sono davvero affezionato ad Olivier Giroud ma i 14 milioni per Okafor avrebbero potuto essere utilizzati come conguaglio per un attaccante giovane e forte aggiungendo ancora qualche milione?
In conclusione quindi abbiamo visto un Milan che avrebbe dovuto vincere questa partita e avrebbe potuto meritarlo ma se possiamo leggere in maniera positiva i 25 tiri di cui 9 in rete, il rovescio della medaglia è che è proccupante vedere una squadra che fa 25 tiri di cui 9 in rete e non riesce a fare 1 solo goal.
Quasi un record, battuto solo dai 27 contro il PSV dell’ottobre 2005 (13 in porta).
Alla fine guadagnamo 1 punto, che avrebbero potuto (dovuto) essere 3, ma tenendo a mente che per partecipare alla prossima nuova formula del Mondiale per Club (competizione ancora più esclusiva della Champions) dovremo accumulare 13 punti per superare la Juventus.
E sabato 23 arriva a Milano il Verona (6° in classifica a pari merito con Frosinone, Napoli, Torino e Fiorentina) che ha 7 punti. Attenzione …
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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