
Cambio di paradigma: via al modello ibrido

L’apertura del calciomercato estivo è prevista per il 1° luglio, ma il Milan ha già dato segnali evidenti di un cambio di strategia.
L’arrivo di Igli Tare come Direttore Sportivo e di Massimiliano Allegri in panchina segna una netta discontinuità rispetto al recente passato gestito dal fondo RedBird, che aveva puntato su un progetto basato su giovani talenti e management collegiale.
🔍 FOCUS
RedBird 1.0: approccio centrato sul player trading e gestione condivisa.
RedBird 2.0: ritorno a un modello sportivo verticale, con un DS e un allenatore di forte identità.
Strategia: equilibrio tra valorizzazione e rendimento
La nuova linea tecnica sembra orientata verso un modello misto: mantenere la valorizzazione dei giovani, ma affiancarli a giocatori di esperienza in grado di guidare lo spogliatoio e garantire rendimento immediato.
Tra i profili emergenti seguiti dal club rossonero figurano:
- Ardon Jashari
- Javi Guerra
- Guéla Doué
- Kevin Pasalic e Ayyoub Bouaddi (entrambi classe 2007)
Parallelamente, si valutano operazioni ad alto impatto di leadership:
- Luka Modric (39 anni)
- Granit Xhaka (32 anni)
- Possibile innesto in attacco: Ciro Immobile al posto di Luka Jovic
📊 DATO TECNICO
Il Milan 2024/25 potrebbe presentare un mix anagrafico calibrato:
U23 + Over30 = gestione dei ritmi, trasmissione di esperienza, crescita interna.
Il precedente: la formula Giroud–Ibra–Kjaer
Il riferimento recente è chiaro: le migliori stagioni del Milan post-scudetto sono coincise con un impianto in cui 2-3 veterani carismatici (Giroud, Kjaer, Ibrahimovic) svolgevano un ruolo decisivo, più psicologico che tecnico.
Questo “effetto guida” ha contribuito alla maturazione dei giovani, creando una cultura interna competitiva fondata su:
- professionalità
- rigore
- spirito di sacrificio
- capacità di gestione delle pressioni
🧩 GARRA & “CAZZIMMA”
Concetti chiave mutuati dal calcio sudamericano e l’anima napoletana, rispettivamente.
Non si insegnano, si trasferiscono per osmosi attraverso la convivenza con veri leader.
Obiettivo: ritorno competitivo in Europa
Con l’assenza dalle competizioni europee, il Milan ha la possibilità di gestire al meglio le risorse fisiche e mentali. L’impegno sarà concentrato su Serie A e Coppa Italia, e una rosa costruita su un equilibrio tecnico-anagrafico potrebbe garantire:
- continuità di risultati
- crescita dei talenti
- rientro tra le prime quattro
🎯 Obiettivo dichiarato: qualificazione alla Champions League 2025/26.
🧱 Fondamenta: solidità tecnica, leadership interna, sostenibilità gestionale.
CONCLUSIONI – Una struttura più solida, senza rinunciare alla visione
Il nuovo corso del Milan, ancora in fase embrionale, appare più strutturato e coerente con le esigenze competitive attuali.
La proprietà sembra aver compreso che la strategia basata solo sulla gioventù, pur valida a livello teorico, richiede il supporto di profili esperti per diventare vincente sul campo.
Il mercato darà conferme o smentite, ma l’impostazione attuale del club lascia intendere una chiara volontà di tornare a essere protagonista.

Articolo di
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall'età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è stato co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera.
Oggi è fondatore del gruppo privato Facebook Rossonerologia
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