
Vlahović o Kean per completare il reparto con Santi Giménez

L’estate del Milan è iniziata con un cambio di rotta deciso: Massimiliano Allegri è tornato sulla panchina rossonera, firmando il suo ritorno in rossonero dopo aver preso il posto di Sergio Conceição. Con Allegri al comando e una rosa da rifinire, il primo reparto sotto osservazione è l’attacco.
A gennaio, il Milan ha già anticipato i tempi assicurandosi Santi Giménez, centravanti messicano ex Feyenoord, su cui ora la società vuole costruire il futuro. Ma per Allegri è necessario affiancargli un altro attaccante di livello per garantire profondità e affidabilità nel cuore dell’area. Ecco perché i nomi caldi in queste ore sono Dušan Vlahović e Moise Kean.
Vlahović apre al Milan: il nodo è l’ingaggio
Dušan Vlahović ha dato il proprio ok a un trasferimento al Milan. Il serbo, fuori dal progetto tecnico di Igor Tudor alla Juventus, gradirebbe lavorare sotto Allegri, tecnico con cui ha un buon rapporto. Tuttavia, l’ostacolo principale è l’ingaggio attuale da 12 milioni netti a stagione, considerato insostenibile per le casse del Milan senza un’operazione complessa che preveda una riduzione o una compartecipazione da parte della Juve.
Vlahović, da parte sua, ha già respinto offerte super milionarie dall’Arabia Saudita (fino a 20 milioni l’anno), dichiarando la volontà di restare competitivo in Europa. Il Milan potrebbe essere l’ambiente ideale per rilanciare la sua carriera.
Kean, l’allievo prediletto di Allegri
Se Vlahović è una soluzione ambiziosa, Moise Kean rappresenta un profilo forse più accessibile, ma non per questo meno interessante. Kean è stato il vice capocannoniere della scorsa Serie A con 19 reti, raggiungendo quota 25 gol stagionali in tutte le competizioni: numeri da attaccante completo e finalmente maturo.
Allegri conosce benissimo Kean, avendolo lanciato in prima squadra ai tempi della Juventus. La stima tra i due è forte e reciproca. L’unico scoglio tecnico è rappresentato dalla clausola rescissoria da 52 milioni di euro, valida nelle prime due settimane di luglio. Se il Milan vuole affondare il colpo, dovrà farlo in fretta.
Va anche chiarito che Kean ha superato i problemi fisici che avevano condizionato le sue precedenti stagioni: quest’anno ha disputato quasi tutte le partite, dimostrando continuità e affidabilità fisica, oltre che realizzativa.
Giménez, già al Milan: quale spazio nella nuova era Allegri?
Dopo l’arrivo in rossonero a gennaio, Santi Giménez ha avuto modo di ambientarsi nella seconda metà della scorsa stagione, chiudendo con buoni segnali ma senza continuità realizzativa. Ora, con un nuovo allenatore e un’estate intera di lavoro alle spalle, il messicano potrà davvero dimostrare il proprio valore.
La concorrenza con Vlahović o Kean (nel caso ne arrivasse uno) sarà dura, ma non necessariamente negativa. Anzi, può rappresentare per Giménez uno stimolo decisivo per accelerare la sua crescita.
A differenza di altri attaccanti più versatili, Giménez è un centravanti puro, abile negli ultimi sedici metri ma meno adatto a giocare largo o a svolgere compiti da esterno offensivo. In un Milan che non avrà impegni europei e potrà concentrarsi unicamente su Serie A e Coppa Italia, Allegri potrebbe alternare i suoi centravanti senza doverli snaturare.
Allegri, da sempre attento a valorizzare il talento dei giovani senza bruciarli, potrebbe puntare su un’alternanza intelligente tra titolari e subentranti, modellando l’attacco in base al tipo di avversario. In questo contesto, Giménez potrebbe trovare spazi importanti, specialmente contro squadre che difendono basse, dove la sua presenza fisica e il senso del gol possono fare la differenza.
Conclusione
Il Milan di Allegri sta cambiando pelle e lo fa partendo dall’attacco. Che arrivi Vlahović o Kean, l’obiettivo è dare forza e profondità al reparto offensivo, già rinforzato con l’arrivo di Santi Giménez. Per il messicano sarà l’anno della verità: senza coppe e con la concorrenza accesa, avrà la possibilità di ritagliarsi spazio grazie al lavoro quotidiano e alla fiducia del tecnico. Una sfida tosta, ma perfettamente nelle sue corde.

Articolo di
All'anagrafe Kevin Bonvicini.
Malato rossonero, seguo il calciomercato del Milan.
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