È vero, c’è ancora la partita di ritorno e sappiamo tutti molto bene che le squadre inglesi sono conosciute per fare grandi performance soprattutto davanti al pubblico di casa. Inoltre sono anche famose per non mollare mai fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di gara.
“It ain’t over ‘til it’s over” dice una famosa canzone di Lenny Kravitz, ovvero “non è finita finché non è finita”, pertanto cominciamo subito col dire che allo stato attuale dovremo preoccuparci subito delle prossime partite che ci vedranno impegnati contro il Monza in gran spolvero e la forte Atalanta (altro match per niente facile) ma teniamo bene a mente che a Londra sarà una battaglia vera.
Ciò non toglie che stiamo accarezzando il sogno di passare gli ottavi, finalmente … dopo un lungo tempo. Ieri sera tutti quanti abbiamo visto un Milan davvero forte ma direi più che forte davvero ben organizzato, che finalmente è tornato a fare ciò che sa far meglio e che gli ha permesso lo scorso anno di vincere il campionato … cioè giocare da squadra.
Come hanno sottolineato prima Caressa e Bergomi, commentando la partita su Sky, e poi se non sbaglio anche Tonali nel dopo partita, tutti i giocatori del Milan hanno giocato davvero l’uno per l’altro. Sembra una banalità dirlo ma questa è la base del gioco del calcio, perché è un gioco di squadra. Tutti siamo a conoscenza del fatto che il Milan non ha in squadra dei fenomeni come Messi oppure Ronaldo ma, da quando Pioli lo ha modellato nel corso degli ultimi 3 anni e mezzo, ha sempre fatto del “vero” gioco di squadra la sua arma vincente.
Il vero Milan sta tornando?
Non lo so. L’entusiasmo mi suggerirebbe di sì ma la prudenza mi dice di frenare. Sicuramente da un paio di partite a questa parte i segnali di una ripresa, dopo la crisi nera di gennaio, ci sono tutti e ieri sera siamo tornati ad ammirare il Milan che non vedevamo da un bel po’.
Dovendo invece analizzare i singoli promuovo in pieno tutta la difesa: i tanto temuti Son, Kane e Kulusevski sono stati letteralmente annullati dal trio Kalulu/Kjaer/Thiaw con quest’ultimo che ha confermato le buone impressioni che avevamo avuto in precedenza. Un ragazzo di 21 anni che finora aveva giocato solamente una partita intera e che si è ritrovato a giocare contro una grande squadra, in Champions League e in un San Siro pieno di gente. Preciso, sempre a giocare d’anticipo, aggressivo al punto giusto e mostrando grande personalità ed iniziativa. Tale e quale si suoi compagni della difesa.
Il centrocampo ha fatto davvero un bel gioco con Theo in grande spolvero, tornando ad essere il Frecciarossa che tutti conosciamo, e devo dire che Krunic ha giocato a grandi livelli facendo una partita attenta in entrambe le fasi di gioco (attacco e contenimento) insieme a Tonali il quale ha fatto come sa fare bene una partita più “sporca” cioè di contenimento e rottura.
Ho visto un po’ più confusionario Saelemaekers rispetto alla gara contro il Torino ma è pur vero, come mi ha fatto notare qualcuno, che davanti aveva il Tottenham. Inoltre un salvataggio in extremis davanti a Tatarusanu comunque fa in modo che guadagni ampiamente la sufficienza.
L’autore del gol, Brahim, ci ha messo come sempre l’anima e ieri sera ha insistito meno nel dribbling solitario mettendosi molto di più al servizio dei compagni, così come Giroud al quale non sono capitati gran palloni da giocare. Onestamente devo dire che da Leao mi aspettavo di più ma forse aveva ricevuto delle consegne ben precise da Pioli.
Se avessimo sfruttato le occasioni avute e se il Tottenham avesse fatto altrettanto, la partita avrebbe potuto finire 4-2 … peccato non aver visto finalmente De Ketelaere segnare (che gol che si è mangiato!) e Thiaw suggellare la sua ottima prestazione segnando di testa.
Comunque Charles è in crescita, lo si è percepito dal quarto d’ora che ha giocato e lo ha confermato anche Pioli nel dopo partita. Se il Milan continuerà così, potremo finalmente dire che la crisi è finita e che si torna ad ammirare la squadra che abbiamo visto negli ultimi due-tre anni.
Io, che sono abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno, dico che ci siamo. Se ne sono convinti anche i ragazzi lo vedremo subito dal prossimo match.
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