Milan-Venezia 4-0: l’inizio della rinascita?

Tutti volevamo una vittoria e vittoria è arrivata.

Un rotondo 4-0 frutto di una prova convincente. Quello che si chiedeva al Milan era di giocare una partita magari anche senza arrivare a segnarne quattro ma facendoci vedere dei segnali positivi di riscatto dopo le brutte prestazioni delle prime tre giornate.

In effetti la risposta c’è stata e la squadra ha giocato l’intera partita con l’approccio giusto. Già questa è una sottolineatura importante: l’intera partita … non solo la prima frazione come già capitato in passato.

La voglia di fare cose differenti in campo si è vista. A parte il gioco decisamente migliore che nelle prime uscite, i singoli si sono decisamente migliorati.

Reijnders nella posizione di trequartista ha fatto vedere cose davvero interessanti come assist dal fondo o tiri da fuori. Stessa cosa per Loftus-Cheek nella sua posizione di mediano con compito da mezzala. Abraham si è procurato un rigore (gol di Pulisic) e ne ha segnato un altro. Ha giocato di sponda e di rimessa e si è spesso abbassato a difendere.

Pulisic ha fatto vedere la sua classe.

In molti non si sono detti convinti della prova del reparto difensivo. In effetti qualche sbavatura si è vista ma sono molto convinto che dipenda solo da due fattori: Emerson Royal e Fofana sono gli ultimi arrivati, a campionato iniziato, e sono ancora un po’ imballati.

Quando saranno a regime ci faranno vedere cose decisamente migliori … per il resto ieri sera Gabbia e Pavlovic si sono dimostrati due cagnacci da ultima linea, per me il miglior assortimento di centrali che possediamo, mentre Theo contro il Venezia ha fatto il Theo cioè un giocatore che quando vuole è incontenibile segnando pure un gol.

In ultimo Rafa Leao … ieri ha procurato il gol a Theo, ha messo in condizione Reijnders di andare sul fondo e crossare per Abraham (che però è stato anticipato) e ha fatto vedere ciò che sa fare. “Leao faccia il Leao” ha dichiarato ieri pomeriggio Fonseca … e lui l’ha fatto.

Detto tutto questo, facciamo attenzione e facciamo i giusti paragoni. Ovviamente né Liverpool e nemmeno l’Inter sono il Venezia. Sono convinto che in squadra abbiamo dei gran professionisti che sanno benissimo che quello compiuto ieri sera è solo il primo passo verso una guarigione o meglio verso un miglioramento ed una stabilizzazione, pertanto non si monteranno la testa oppure non si lasceranno andare convinti che sia già tutto a posto.

Però, ripeto, il miglioramento c’è stato ed anche in modo evidente. Il tempo passa, i giocatori ritardatari entrano in forma e i concetti di Fonseca entrano in zucca. Se mai ci fossero attriti di spogliatoio, questa è la maniera migliore per rispondere e credo che Fonseca voglia essere sempre smentito così da Theo o Rafa o altri giocatori che siano momentaneamente messi da parte dal Mister per ottenere una loro reazione.

Martedì arriva il Liverpool che ha perso ieri in casa contro il Nottingham Forest ed anche in questo caso predico attenzione: i Reds non sono deboli e nemmeno malati e a San Siro ci dimostreranno che tipo di squadrone sono, anche se non sono più guidati da Klopp.

𝐾𝑒𝑒𝑝 𝑐𝑎𝑙𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝑓𝑎𝑐𝑒 𝑡ℎ𝑒 𝑅𝑒𝑑𝑠 , se volessimo parafrasare un motto che andava di moda qualche anno fa… volendo l’impresa la possiamo fare. È solo una questione di approccio mentale … quello che finalmente sta facendo capolino.

Fabio Caserini

Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera