3 Luglio 2024

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Milan-Verona 3-1: Giroud, Leao e soprattutto Ibra!

Olivier Giroud, con la nuova maglia indossata in anteprima in Milan-Verona, dopo il rigore segnato.

Pur essendo l’ultima partita di un campionato nel quale il Milan aveva già raggiunto l’obiettivo minimo stagionale, cioè il piazzamento in zona Champions League, la scorsa domenica contro la Juventus , quella di ieri era intrigante e aveva molti aspetti interessanti.

Prima di tutto c’erano due possibilità: la prima raggiungere quota 70 punti che è un risultato finale niente affatto male e la seconda di vendicare la famosa “fatal Verona”, spedendo gli scaligeri direttamente in Serie B. Ora sappiamo tutti che anche lo Spezia ha perso a Roma contro i giallorossi (solito rigorino regalato a Mourinho) e quindi il Verona dovrà giocare lo spareggio salvezza contro i liguri.

Il Milan parte bene, gioca bene nel primo tempo e chiude in vantaggio con un rigore battuto magistralmente da Olivier Giroud, assegnato da Valeri per un fallo (uno dei tanti) commesso su Brahim Diaz. (gran partita del malagueño). Le statistiche della prima frazione di gioco parlano di un possesso palla rossonero superiore al 80% con 8 tiri del Milan (di cui 2 in porta) contro gli zero del Verona.

Nella ripresa , come è accaduto un po’ di volte quest’anno, il Milan tira i remi in barca e Il pareggio gialloblù arriva al 72′, sugli svluppi di una rimessa laterale: batte Depaoli, crossa Lazović e segna Faraoni di testa sottomisura. I rossoneri reagiscono, al 75′ l’incornata di Leão viene “parata” dal braccio di Faraoni, Valeri però lascia correre; sugli sviluppi dell’angolo, Giroud gira debole in torsione aerea.

Poi si scatena Rafaelo Leão, firmando una doppietta e risolvendo la pratica da campione: all’85’ – servito da Tomori – scatta e dal limite incrocia il destro all’angolino, al 92′ – dialogando con Saelemaekers – cavalca fino a scartare Montipò e appoggia a porta vuota.

Due gol, uno più bello dell’altro e Rafa non poteva celebrare al meglio il rinnovo del suo contratto e l’amore che nutre per il Milan.

E a proposito di amore , commovente la passerella di Zlatan Ibrahimovic alla fine del match, nella quale ha festeggiato il suo “ritiro dal calcio” , applaudito dai 70.000 tifosi rossoneri, dai compagni di squadra tutti con addosso la sua maglia numero 11 e dai dirigenti rossoneri. E sì, avete capito bene: Zlatan ha annunciato il suo ritiro. In conferenza stampa, dopo la partita e la cerimonia, ha detto che nessuno sapeva nulla.

Divertente il siparietto con i tifosi del Verona che mentre iniziava il suo discorso alla folla nello stadio, hanno cominciato a fischiarlo: “Continuate a fischiare, questo è il momento più importante della vostra stagione perché mi vedrete”, ha detto. Resta da capire cosa farà adesso….

Il suo bagaglio di esperienza non deve essere messo in soffitta e spero che al Milan possano impiegare il suo talento “extra-campo” ancora per i prossimi anni a venire. Ancora una volta, grazie Ibra per tutto quello che ci hai dato. Per sempre uno di noi!

Come ha detto Sandro Tonali nel post-partita , ora i ragazzi senza Ibra dovranno applicare la sua mentalità vincente e mettere sempre quel qualcosa in più per chiudere prima le partite.

Il campionato è finito e spero che Maldini & Massara potranno accontentare Pioli (come anche richiesto dalla Curva Sud in uno striscione esposto ieri sera) per avere la prossima stagione in Milan che sappia farsi valere sia in serie A che in Champions League.

Lo striscione esposto dalla Curva Sud

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