5 Ottobre 2024

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Monza-Milan 0-1: corto muso? Sì ma anche solidità

(Photo by Giuseppe Cottini/Getty Images)

Sto iniziando a maturare l’idea che il Milan sia composto non da giocatori ma da gatti con le loro proverbiali sette vite.

Ieri sera i nostri rossoneri hanno vinto grazie ad un gran bel gol di sinistro di Junior Messias, quel giocatore spesso bistrattato, quel giocatore per cui alcuni tifosi quando hanno visto la formazione ufficiale prima della partita hanno commentato “state scherzando, vero?”.

Quel giocatore che invece ieri sera ha fatto una partita impeccabile tranne che per un errore difensivo proprio al primo minuto di gioco dove si lascia sfuggire Ciurria che conclude a rete (bravo Tatarusanu a parare con riflesso felino, il quale si ripeterà un minuto dopo su Petagna).

Messias ha attaccato, ha distribuito palloni, ha coperto (permettendosi persino una “ruleta” per districarsi tra due avversari), insomma finché è rimasto in campo una partita da 7,5 … un gatto dalle sette vite che spesso diamo per finito ma che poi risorge e fa partite di questo tipo.

Così come Tomori per il quale si nutrivano timori circa il suo rientro dopo qualche settimana e in una difesa a tre invece che a quattro. Partita ottima del nostro Fik, che si è persino il lusso di sparare una cannonata in porta facendo tremare le mani a Di Gregorio, così come le partite di Kalulu ma ancora di più di Thiaw ancora una volta il migliore della difesa. Un ragazzo incredibile: ieri sera l’ho visto pressare Petagna fino alla trequarti monzese (anche Tomori sul suo avversario diretto) e persino costruire manovre di attacco nel finale.

Questa dei difensori che vanno ad attaccare è una cosa che mi delizia da matti. Ricordate la discesa lungo la fascia sinistra di Kalulu che serve poi Theo di esterno destro per un gol che poi il platinato francese sbaglierà? Ieri in attacco si sono visti a turno tutti e tre i difensori mentre i quattro centrocampisti mantenevano le loro posizioni. Una mossa che lascia spiazzati gli avversari specialmente se messi in campo con una formazione speculare, come appunto ieri sera dove entrambe le squadre erano schierate con il 3-4-2-1.

A proposito della difesa, due dati fondamentali: terzo “clean sheet” consecutivo e terza volta che non subiamo gol su calcio d’angolo o punizioni, nonostante se non erro il Monza abbia battuto più di 20 corner. Un aspetto, quello dei gol subiti da palle inattive, che fino a un paio di settimane fa ci faceva paura.

Il centrocampo ha fatto una partita solida e quadrata, con Krunic che ancora una volta si è comportato molto bene facendo il vice-Bennacer. Bella visione di gioco (l’ho visto fare ottimi lanci calibrati in avanti, alcuni filtranti precisi e una buona copertura in difesa) e anche il suo compagno Tonali ha ritrovato il gusto di partecipare spesso alla manovra d’attacco. Theo è ritornato quello di sempre, mangiandosi però un gol colossale al 57’ e sprecando in occasione al 66’ . Di Messias ho già parlato.

Veniamo all’attacco: Brahim anche ieri sera un piccolo diavolo al servizio della squadra (forse sta perdendo un po’ il vizio di voler insistere sui dribbling a tutti i costi) e con la voglia del gol quando, sul tiro telefonato di Leao al 25’ , sulla ribattuta di Di Gregorio ha l’istinto di ribattere a rete ma senza fortuna. Di Gregorio si rivela un ottimo portiere e il buon Cragno, sempre in panchina, forse rimpiange il fatto di essersi trasferito al Monza e non al Milan ….

Leao ad intermittenza: accende l’interruttore su “on” e scheggia il palo con un bel tiro, tira in rete con l’occasione descritta prima e ne crea un’altra al 68’. Qualche contropiede, qualche strappo ma poi gira l’interruttore su “off” e basta … facendosi trovare ogni tanto in difesa.

La vera delusione per me è Origi. Solitamente non sono così assoluto nel dare giudizi ma sono invece incline spesso a trovare giustificazioni per determinate prestazioni ma ieri il belga aveva un’occasione colossale per far vedere a tutti il motivo per cui a Liverpool lo hanno definito eroe e campione, per far vedere a tutti come si gioca in Premier League … un campionato pieno di giocatori di altissimo livello, di prendersi il suo spazio e finalmente dimostrare di essere un’alternativa a Giroud.
E invece niente …. è vero che ieri non gli sono arrivati palloni buoni pero un campione le occasioni se le deve anche costruire (Giroud insegna) ma Origi è stato davvero inconsistente. Comincio a sospettare che fra un po’ rappresenterà una buona plusvalenza per il Milan.

Menzione a parte per De Ketelaere, subentrato a Diaz. Devo essere onesto: ieri l’ho visto un po’ molle, senza avere tante velleità di pressare ma comunque spesso nel posto giusto per poi suggerire oppure provare a segnare e ancora una volta ha avuto un’occasione grande come un palazzo per buttarla dentro. Questa volta, sempre per dovere di onestà, la sfortuna ha voluto infierire. Continuerò ad aspettarlo perché sono convinto che non è un oggetto misterioso a differenza del suo connazionale Origi.

Gli avversari: una squadra solida che fino a ieri aveva fatto un punto in più del Milan da quando Palladino si è insediato in panchina e che ha battuto la Juventus (proprio all’esordio di Palladino in panchina) e ha pareggiato con l’Inter sicuramente non era un avversario facile da affrontare, specialmente dopo un partita di Champions che ci aveva scaricato di forze fisiche e mentali come quella contro il Tottenham.

Negli ultimi 20 minuti infatti siamo calati ed il Monza ha fatto vedere le sue buone qualità (non per niente si trova a metà classifica e non sta lottando nelle paludi della retrocessione come Samp oppure Cremonese). Ma la buona notizia , altro aspetto da sottolineare, è che il Milan non ha sbandato come è successo in gennaio e ha contenuto bene tutti gli assalti.

Tre vittorie consecutive, come si dice, di “corto muso” un termine che trovo antipatico come la persona che l’ha coniato … ma comunque, lo ripeto ancora una volta, tre vittorie consecutive senza subire gol e questa per me è un’ottima cosa.

Non è calcio spettacolo, non è vittoria schiacciasassi ma è quello che ci occorre in questo momento: continuare ad incamerare tre punti per rimanere in zona Champions. Speravo in un passo falso dell’Inter ieri sera ma comunque siamo terzi in classifica e lo saremo anche in caso di vittoria dell’Atalanta: in ogni caso alla fine del campionato mancano ancora 14 giornate.

Keep calm e forza Milan !!!



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