Il Milan sbanca il Maradona di Napoli. Ora tutti a dire che i rossoneri hanno vinto perché non c’era Osimehn oppure perché è stata tutta una tattica di Spalletti che ha voluto risparmiare il nigeriano con un infortunio fasullo e facendo vincere i campioni d’Italia.
La realtà, cari denigratori, è tutta un’altra: il Milan ha vinto perché ha fatto quello che sa fare meglio e cioè giocare di squadra. Compatti, aggressivi al punto giusto. Con la coppia Leao-Brahim ha chiuso il primo tempo in vantaggio di due gol, uno più bello dell’altro ed in entrambi i casi lo zampino dello spagnolo c’è stato eccome.
Leao freddo con il suo cucchiaio a Meret al 17’, garantito dal filtrante di Brahim, e lo stesso malagueño freddo sotto porta al 25’.
Nel secondo tempo un’occasione gigantesca per Giroud al 50’ ma un gol stu-pen-do di Leao al 59’ con un diagonale terra-aria per il 3-0 grazie alla caparbietà di Tonali a centrocampo a recuperare una palla e lanciare Rafa in campo aperto dove è il tuo elemento naturale.
Ma, come si diceva una volta nelle telecronache, “clamoroso al Maradona” al 67’ arriva il quarto gol di Saelemaekers!
Il Milan sempre in partita fino all’ultimo minuto anche con i sostituiti ma lasciatemi dire che a parte la meraviglia di vedere un indiavolato Saelemaekers che dribbla tre-quattro avversari e si invola a rete!
Questo per dire che non ci sono state individualità che hanno spiccato perché sarebbe facile dire che il MVP della partita è stato Leao oppure Brahim ma bisognerebbe anche dire che l’intera difesa non ha sbagliato quasi niente oppure che Tonali, Bennacer e Krunic hanno fatto un lavoro splendido … insomma la squadra è stata la vera protagonista.
Le statistiche come sempre raccontano ciò che abbiamo visto: possesso palla a favore degli azzurri di Spalletti (61%) e anche il numero dei tiri (20 per il Napoli contro i 14 del Milan) ma i tiri in porta sono stati il pezzo forte della squadra di Pioli: 8 tiri in porta per il Milan contro la metà per il Napoli.
Dieci angoli per la squadra di casa contro i 4 del Milan. Un Napoli che ha provato a scardinare il Milan sopratutto con corner e cross ma un Milan ordinato, cinico che ha colpito quando doveva farlo.
Alla fine un Milan nel quale finalmente Pioli pratica un aggiustamento che predicavo da tempo ossia il centrocampo a tre o meglio un centrocampo con Bennacer, Tonali e l’indispensabile Krunic spostando Diaz sulla destra. I tre a centrocampo coprono meglio e infatti la difesa ha retto alla grande, mentre Diaz si trova decisamente bene a destra dove può essere più pericoloso che al centro. Caro Pioli, quando è che capirai che anche De Ketelaere deve stare a destra?
Ad ogni modo adesso arriva l’Empoli e sarà necessario continuare ad incamerare tre punti per rimanere in zona Champions e, come ha affermato anche Saelemaekers nell’intervista post-partita di DAZN, non pensare che il Napoli potrà facilmente essere battuto anche in Champions. In primis perché Osimehn rientrerà e in secondo luogo perché tutti considerano una trilogia i molteplici confronti di Aprile con il Napoli ma in realtà ogni partita sarà una storia a sé.
Intanto godiamoci questa bella e rotonda vittoria e continuiamo a sostenere i nostri ragazzi …. sognare non costa nulla.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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