Difficile digerire un pareggio di questo tipo, dopo che nel primo tempo il Milan ha dominato in lungo e in largo. Mentre scrivevo questo articolo, passava il tempo e la delusione sbolliva. Nel frattempo sentivo l’intervista post-partita a Stefano Pioli e la cosa ha cominciato a prendere forma.
Perché all’inizio del secondo tempo ha fatto uscire Pulisic per far entrare Romero e in tanti ci siamo fatti subito due domande. La prima “Perché?” e la seconda più che una domanda è stato un pensiero “Ecco, comincia con le sostituzioni senza senso” … in realtà poi abbiamo saputo che Pulisic è uscito precauzionalmente per una contrattura. Certo che il contributo di Romero non è stato, e non poteva esserlo, all’altezza di quello di Pulisic.
Il primo bel goal di Giroud infatti è arrivato da un suo cross e il suo contributo alla partita è stato importante. Ma è chiaro che rischiare Pulisic per non averlo nelle prossime partite non era una cosa da fare e quindi ben ha fatto Pioli a farlo uscire. Poi il coach sostituisce Leao e Giroud (con grande scocciatura – per usare un eufemismo – da parte loro) cambiando per Okafor e Jovic. I due non la prendono bene e c’è chi ha letto nella loro arrabbiatura una perdita di controllo dello spogliatoio da parte di Pioli il quale, però, ha spiegato nella interevista post-match che due giocatori importanti come il portoghese ed il francese devono essere preservati per le partite future e quindi ha pensato di far entrare forze più fresche. Vero o no, comunque anche questa lettura è accettabile.
Pertanto, al contrario della sconfitta contro il PSG, non mi sento di dare colpe a Pioli per quella che poteva essere una partita dominata e vinta ma che invece ha generato un pareggio. Anche per Napoli-Milan ci sono state delle ragioni particolari per le quali il risultato finale è stato un pareggio (peraltro ben differente da uno scialbo 0-0) e sono ragioni che ormai ben conosciamo.
La prima è la solita sfortuna che ci perseguita in fatto di infortuni: Kjaer, che doveva giocare, si infortuna e al suo posto giocoforza Pioli deve schierare Kalulu il quale però essendo appena rientrato da un infortunio si fa male in uno scontro con un avversario. Anche se pare non si tratti nuovamente di infortunio muscolare, Pioli deve comunque sostituirlo con l’ultimo centrale che gli è rimasto e cioè l’esordiente Marco Pellegrino … il quale però a sua volta deve uscire per problemi e farsi sostituire da Alessandro Florenzi … a questo punto consiglierei una bella gita a Lourdes per tutta la rosa del Milan per chiedere l’intercessione della Beata Vergine che possa porre fine a questo stillicidio. E anche in questo caso ognuno è libero di pensare che si tratti di sfortuna o di incompetenza dei preparatori atletici che non mettono in grado i giocatori del Milan di reggere il gioco che Pioli vuole far fare a loro.
La seconda ragione è un’altra cosa che si ripete spesso e cioè avere la mentalità da grande squadra di saper approfittare del vantaggio ed ammazzare la partita senza avere quella classica flessione nei primi 20 minuti del secondo tempo dopo che nel primo tempo la partita è stata dominata. Non è la prima volta che succede. Me l’aspettavo e nelle più classiche delle previsioni, è arrivata. Si potrebbe dire che non è colpa di Pioli se Politano riesce a bersi prima Pellegrino (e vabbè, era l’esordio) e poi Theo (e qui invece mi arrabbio di più, perché da lui certe cose non le accetto) e nemmeno può essere colpa dell’allenatore se Maignan fa disporre attentamente una barriera contro una punizione e poi Raspadori gli segna un gran goal fregandolo manco Maignan fosse un Tatarusanu qualsiasi… due episodi da goal nati da due errori, ma è proprio qui la questione: calo di concentrazione, aver pensato di aver già vinto la partita … e poi tentare di recuperare tutto con grande frenesia per tentare di vincerla negli ultimi minuti. Un film già visto. Quindi se devo imputare delle colpe a Pioli, stavolta non si tratta di errori tecnici ma (ancora una volta) di non prendere i propri giocatori per il bavero e far capire loro che se si sta vincendo 2-0, si deve fare di tutto per segnare il terzo e magari anche il quarto goal.
Gli unici due in campo che per davvero hanno portato avanti questa idea fino alla fine sono stati Olivier Giroud ed un grandissimo Davide Calabria (gran cross per il secondo goal di Giroud) che ha fatto in modo che Kvaratskhelia abbia punto davvero poco in tutta la partita, a parte l’occasione finale … l’unica in cui Calabria non è riuscito a tarpargli le ali. Un grande applauso quindi alla prestazione di entrambi, un applauso a Pioli per aver disposto la squadra in campo in maniera tatticamente efficace nel primo tempo … e un po’ meno per non aver capito che Okafor avrebbe potuto entrare prima al posto di Leao (anche stasera poco incisivo, nonostante Pioli abbia tentato di farlo convergere di più verso il centro per supportare meglio Giroud) mentre sulla sostituzione di Pulisic con Romero non posso esprimermi perché è ovvio che Chukwueze sarebbe stato meglio ma, ahimè, fa parte della lunga lista di infortuni che falcidiano la squadra (e il pensiero ritorna ai nostri preparatori).
Chi guarda il bicchiere mezzo pieno dice che un punto è da considerare prezioso visto che tutti predicevano la terza sconfitta del Milan dopo Juve e PSG e che comunque siamo solo alla 10ª giornata e ad 1 punto dai bianconeri e 3 dai nerazzuri capilista. Chi guarda quello mezzo vuoto invece, pensa che avremmo potuto vincerla e rimanere secondi.
Se vogliamo vedere lati positivi, possiamo dire che abbiamo visto il Milan finalmente reagire da grande squadra …. almeno nel primo tempo. Se vogliamo puntualizzare a tutti quelli che continuano a dire che il Milan non segna perché non ha un centravanti che sfonda la rete, possiamo ricordare loro che stasera il vecchio e bistrattato Giroud ha fatto vedere a tutti che “la classe non è acqua” e che quando il Milan gioca da Milan non è una questione di centravanti mancante ma di come i giocatori vengono disposti in campo a livello tattico. Se a Giroud fornisci palloni da mettere in rete, lui li mette. Se Leao non funziona ma la catena di destra invece sì … Giroud i goal li fa comunque. E possiamo comunque ricordare che Giroud alla 10ª giornata ha già segnato 6 goal …. e che arricchirà il bottino ora che arriverà alla 38ª …
Tutto ciò per dire che il Milan, con buona pace di quelli che anche qui nel nostro gruppo continuano a parlarne male, a dire che il mercato ha fatto pena, che abbiamo giocatori scarsi e mediocri, che la dirigenza è incapace, che l’allenatore è anch’egli mediocre, ha tutte le qualità per fare anche quest’anno un gran campionato. L’importante è che si scrolli di dosso certe brutte abitudini e spazzi via certi errori ripetitivi, consapevole che quando gioca da Milan non ci sono storie. Il primo tempo di stasera sta lì a dimostrarlo. E speriamo anche che la sfortuna smetta di continuare a perseguitarci … compresa quella che impedisce a Reijnders di segnare il suo primo goal per ben due volte nella stessa partita!
E allora riprenditi caro Milan, perché lo so che anche in questa stagione ci darai grandi soddisfazioni se lo vorrai. So che i giocatori che abbiamo sono ottimi e faranno il massimo. So che la dirigenza farà il massimo consentito nell’ambito del progetto steso per rinforzare la squadra. So che il futuro si presenta roseo.
FVCRN
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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