8 Giugno 2025

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Non abbiamo vinto niente? È vero, ma …

Lasciatemi dire che aver battuto per la terza volta l’Inter e aver impedito loro di fare il primo passo verso il loro sogno, cioè il “triplete”, è una soddisfazione davvero grande.

La vittoria rotonda di Udine, la sconfitta striminzita contro l’Atalanta e poi i tre schiaffi dati all’Inter coronano un percorso “derbyano” di 3 vittorie e 2 pareggi.
Non abbiamo vinto niente? È vero… ma lasciatemi dire che aver battuto per la terza volta l’Inter e aver impedito loro di fare il primo passo verso il loro sogno, cioè il “triplete”, è una soddisfazione davvero grande.

Piccolo inciso: ora, se il Barcellona e il Napoli faranno il loro dovere, si avvererà l’incubo di Materazzi, ovvero che l’Inter rimanga col cerino in mano e non porti a casa nulla. E la mia soddisfazione triplica… anzi, quadruplica vedendo Materazzi schiumare.

Certo, si dirà che dovremmo guardare in casa nostra, alla nostra stagione abbastanza disastrosa e disastrata. Così come si dirà che dovremmo fare il tifo per una squadra italiana in Champions. Ma io sono milanista, fino al midollo, e pertanto, se battiamo di prepotenza i nerazzurri e loro vanno a sbattere come una nave in rotta sugli scogli rossoneri – e magari più avanti su quelli catalani e partenopei – beh, allora godo come un riccio. E circa la nostra stagione disastrosa, ne ho già ampiamente parlato proprio poche ore fa.

Nonostante a qualcuno possa essere apparso un Milan abbastanza dimesso nel primo tempo, in realtà i rossoneri hanno lasciato il pallino del gioco ai padroni di casa, provando poi a infierire in contropiede o con lanci lunghi di Maignan verso le punte Leão e Jović, mentre Pulisic era chiamato più a un lavoro di contenimento.

I numeri parlano chiaro e confermano tutto questo: l’Inter ha effettuato 16 tiri in tutto il match, mentre il Milan la metà. Entrambe le squadre hanno realizzato 3 tiri in porta, con la differenza che quelli del Milan sono finiti tutti alle spalle del portiere Martínez.

Possesso palla leggermente a favore della squadra di Simone Inzaghi: 56%.

Un Milan, quindi, che ha lasciato giocare (e forse stancare) l’Inter nel primo tempo, e che ha preso maggiormente in mano il pallino del gioco dal 36°, dopo il primo gol di Luka Jović. Il serbo, poi, letale come un cobra, si ripete nella ripresa al 49°, e Reijnders chiude definitivamente la partita all’85° con la terza rete di un Milan sontuoso. Piccola nota a margine: Alex Jimenez va trattenuto a tutti i costi!

Ci si domanda perché il Milan non abbia giocato così per tutta la stagione. Le risposte le conosciamo già e le abbiamo snocciolate più volte: dagli allenatori sbagliati ai mercati fatti senza consultarli, e ad altre amenità di questo tipo.

Ora ci aspetta la finale di Coppa Italia, una partita che potrebbe aprirci le porte dell’Europa League. Sarà contro il Bologna di Italiano? Probabile. E il Milan sarà davvero chiamato a mostrarci di che pasta è fatto, dato che i felsinei ci hanno fatto dannare in questa stagione.

Vecchio Diavolo, vedi di raddrizzare un po’ questa brutta annata. Conquistati un posto in Europa e prova a tornare ai vecchi fasti a partire dalla prossima stagione.

Articolo di

Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall'età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è stato co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera.
Oggi è fondatore del gruppo privato Facebook Rossonerologia


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