
La conferenza stampa di oggi prima del match contro l’Udinese in programma domani alle 18.00 a San Siro ci ha fatto capire che Paulo Fonseca, forte dell’appoggio che pubblicamente gli ha manifestato la dirigenza rossonera, intende aprire un nuovo corso sia verso la squadra che verso i giornalisti o scrivani del web.
Il tecnico portoghese ha infatti rilasciato dichiarazioni come “Non chiudo gli occhi sui problemi, magari in altre squadre si sanno di più, io ho affrontato i problemi che abbiamo avuto guardando tutti negli occhi” oppure anche “La mia leadership non la ostento, non sono un attore. Quello che lo dico lo dico all’interno dello spogliatoio, faccia a faccia. Se abbiamo un problema non me ne frega un cazzo del nome del calciatore, mi confronto direttamente con la squadra o con i giocatori che hanno sbagliato”.
Decisamente un Fonseca differente da quello che abbiamo conosciuto finora. Sicuramente sulle vicende di Firenze e prima anche quelle dell’ormai famoso cooling break sono stati costruiti dei romanzi che raccontavano di come avesse perso il polso della situazione e come non ottenesse il rispetto dei suoi giocatori. Bene, ora in maniera pubblica Fonseca ha fatto capire che la musica è cambiata.
“Per me nessun calciatore è più importante della squadra. Bisogna prendersi le proprie responsabilità quando si sbaglia.“. È un’altra affermazione importante. Romanzi o no, qualcosa deve essere successo e al ritorno dai vari impegni nelle proprie nazionali i calciatori rossoneri ieri hanno avuto un confronto con il Mister circa la partita con la Fiorentina. Oggi invece il focus è stato, giustamente, sull’Udinese.
Scopri di più da RossoneroBlog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Altri articoli
Il lungo cammino verso il Nuovo Stadio di Milano: efficienza all’estero, burocrazia in Italia.
Questa è Sparta?
Nuovo San Siro: emergono i dettagli