29 Giugno 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Non solo la rosa: il salto di qualità ora occorre anche in panchina

“La Roma ha meritato, ha messo in campo più qualità di noi”

“Nel secondo tempo avremmo dovuto segnare subito, ma non ci siamo riusciti. Non siamo stati all’altezza. Pensavo che potessimo giocare meglio e vincere, non sono soddisfatto”

“Quest’anno nelle competizioni europee siamo stati inferiori alla stagione scorsa, dobbiamo migliorare”

Queste sono alcune delle dichiarazioni di Stefano Pioli rilasciate dopo la partita di ieri sera.
La prima e la terza sono di una banalità terrificante … è ovvio che la Roma ha fatto meglio del Milan così come è palese che quest’anno in Europa abbiamo fatto peggio della stagione scorsa.
Quella che però desta molta preoccupazione è la seconda che, andando a ripercorrere l’andamento del match all’Olimpico, mette in mostra tutta la confusione che quest’uomo ha nella sua testa. 
Ma forse non è così preoccupante … potrebbe essere solo una conferma ai grandi sospetti che già avevamo.

“Nel secondo tempo avremmo dovuto segnare subito” …. 
È paradossale sentire una cosa del genere dal Mister. Partenza a razzo da parte nostra ma poi eravamo già sotto di due reti dopo soli 22 minuti.
Ci siamo trovati in superiorità numerica dalla mezz’ora del primo tempo eppure nei successivi 60 minuti non siamo riusciti a buttarla dentro neanche a piangere in aramaico! 
Paradossalmente l’occasione più nitida era arrivata al 20’ con la traversa di Loftus-Cheek in situazione di parità numerica in campo.
Çelik viene espulso al 31’ e quindi facciamo forcing ma nonostante l’ingresso di una seconda punta (Jovic) al posto di Bennacer che già dalla partita precedente si vedeva che non è ancora al massimo, la prima frazione si chiude con il Milan sotto di 2 goal , cioè 3 cumulativi.

È a questo punto che, come gli accade spesso, Pioli non riesce più a gestire la confusione che c’è nel suo cervello.
Fuori Calabria e Loftus-Cheek, l’unico ad averci provato sia con la traversa del 20’ che su colpo di testa al 35’ salvato sulla linea da Spinazzola, per Reijnders e Chukwueze. Il vero esterno destro della squadra, quello che Pioli si ostina a tenere in panchina e lo abbiamo pagato una trentina di milioni, dimostra ancora una volta al suo allenatore che si sbaglia a fargli scaldare la panca e semina spesso il panico nella difesa giallorossa. Pesca Jovic in piena area al 49’ ma il serbo non conclude, un bel sinistro che Svilar respinge. Leao ripesca Jovic all’80’ ma niente anche stavolta.
Intanto il genio della lampada in panchina rimette un terzino e fa uscire un centrocampista.

In pochi fanno caso che in questa partita, come altre già in passato, Pioli ha tenuto un ottimo attaccante come Okafor in panchina e al suo posto ha scelto Jovic che è tipicamente punta da area mentre lo svizzero è molto più mobile ma soprattutto letale sottoposta … lo ha dimostrato non tutte le occasioni in cui è subentrato. 
Inoltre ha obbligato un terzino a fare il centrocampista e viceversa (Calabria e Musah).
Insiste con Pulisic sulla destra (molto buono) quando potrebbe fargli fare il trequartista (ancora meglio) ed utilizzare Chukwueze al suo poto (decisamente più letale).
Non ha ancora capito che se Bennacer è fuori forma deve arretrare Loftus-Cheek in mediana con Musah a fare diga … ma no, lui gli fa fare il trequartista … infatti ha avuto due occasioni ma comunque non le ha concretizzate. Magari un Pulisic dietro Giroude in linea con Chukwueze e Leao avrebbe decisamente fatto meglio.

Una squadra i cui nuovi giocatori sono stati scelti in un ventaglio di proposte da parte di Moncada e quindi voluti da parte di Pioli.
Non dimentichiamo anche le altre magie del “Mago Stefan” come ad esempio Krunica fare il centrale quando si infortuna Thiaw oppure lo Slavia Praga che pur in 10 segna 2 goal a San Siro a causa della disposizione in campo della nostra squadra. E ovviamente il tutto condito da una quantità industriale di infortuni frutto dello staff tecnico di cui lui è il responsabile.

Il fatto che ancora ad oggi il Milan sia il secondo attacco del campionato la dice lunga sul salto di qualità che la rosa del Milan ha fatto ma ora questo salto bisogna farlo anche in panchina.


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