6 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Nonostante l’evidenza c’è ancora chi pensa a fare congetture.

Campionato di Calcio Serie A 2018/2019 Milan-Torino nella foto Davide calabria (Italy Photo Press Worldwide Copyright)

L’opinione di Antonio Scibetta

Dopo le ultime prestazioni del Milan è ritornato un pò di ottimismo in una gran parte dei tifosi, eppure c’è ancora chi pensa a fare congetture: il mercato non è sufficiente, Elliott non vuole spendere, un fondo non può dare un futuro, se si comprasse un attaccante giovane, Ibra è troppo vecchio, alcuni giocatori non sono da Milan….

Con i se e con i ma non si fa la storia …è proprio vero questo detto. Spesso sento gente che dice “se avessi fatto questo, ma se fossi stato ,se non fossi andato là”. Nella vita spesso capita di sbagliare ma più importante penso che sia non piangersi addosso e invece pensare di fare qualcosa di utile e continuare in positivo, imparando dagli errori , tanto quello che è stato fatto è stato fatto perché in quel momento ci si sentiva di fare quello ….

C’è una metafora classica della vita, quella della cucina. Ognuno di noi è un cuoco che ha a disposizione alcuni ingredienti, alcuni in grandi quantità altri meno. I risultati che otteniamo nella vita dipendono da come riusciamo a combinare gli ingredienti. A volte sbagliamo, mettiamo prima uno che andava dopo, esageriamo con i condimenti… ma dagli errori si impara: riflettiamo e una volta capiti gli errori cercheremo di non ripeterli. Quello che è successo è successo, anche fosse stato un insuccesso a quel tempo non potevamo fare di meglio: gli ingredienti erano quelli, e la nostra abilità culinaria era quella … magari poi la cucina era anche affollata, e casualmente non si trovava il sale, il pepe, ci è caduta la bottiglia dell’olio perché siamo stati spinti e siamo scivolati…

Inutile pensare che il passato potrebbe essere stato diverso. Almeno fino all’invenzione di una macchina del tempo.

Il calcio moderno non è più quello di una volta, non c’è più posto per i sentimentalisti e per i romantici, non si può prescindere dai numeri e dai bilanci, chi pensa che curare il solo aspetto sportivo con noncuranza a quella che è oggi chiamata sostenibilità, sbaglia di grosso. Il Milan è una squadra giovane con ottime prospettive per il futuro. Maldini e company hanno costruito una squadra competitiva per il futuro, mattone su mattone, è chiaro che qualche pezzo può risultare sbagliato ma non si possono additare colpe.

La squadra è decimata dagli infortuni: con la Roma è andata bene, con il Venezia è stato fatto il proprio dovere, con il Genoa in Coppa si è riacciuffata la qualificazione grazie ai cambi, ma è chiaro che le difficoltà sono dietro l’angolo. Già dall’insidiosa partita con lo Spezia, che lo scorso anno fu abbastanza amara, seppur sembri facile sulla carta guai ad abbassare la guardia! Poi il tour de force con Juventus e Inter dove si decideranno probabilmente le sorti del campionato.

A mio avviso bisogna essere soddisfatti della squadra e del Mister: il mercato ci darà una mano solo se si riusciranno a scovare buone opportunità, altrimenti meglio così, inutile cercare tappabuchi. Kessie un problema irrisolto, si perderà a zero, pazienza, “muore un papa e se ne fa un altro…”, intanto quest’anno abbiamo un Tonali in più. Leao e Hernandez speriamo si riescano a blindare con i rinnovi altrimenti sopravviveremo lo stesso. Non è solo il Milan lo zimbello di turno che ha perso il portiere della Nazionale e il turco a parametro zero, vedasi il Napoli con Insigne e la Juventus prossima alla perdita di Dybala.

Il mercato dei prossimi anni molto probabilmente sarà caratterizzato dai parametri zero e i costi saranno relativi solo agli ingaggi: questo è il calcio di oggi! Il mercato faraonico lasciamolo ai giornalai, loro devono vendere copie e inventare titoloni, i tifosi è meglio che badano ai fatti.
“Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili.” – Giovanni Falcone.