1 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Pensavamo di essere ritornati? No, siamo ancora in ricostruzione.

L’editoriale del Direttore

di Fabio Caserini.

Cosa ci ha insegnato realmente la semifinale tra Man City e Real Madrid.

Ieri sera, come magari molti di voi, ho guardato la semifinale di ritorno Man City – Real Madrid.

Premetto: aldilà della vittoria schiacciante data dal gioco dei Citizens che hanno annichilito i Blancos nel vero senso della parola, è mia opinione che quello che ho visto in TV è il calcio giocato come si dovrebbe giocare.

Non sto parlando della prestazione perfetta della squadra allenata da Pep Guardiola. 
No, parlo di due squadre che hanno giocato a calcio, in qualche momento anche suonandosele per bene ma non ho visto giocatori fare voli acrobatici, rantolare per terra come se li avessero squartati, protestare platealmente circondando l’arbitro con fare intimidatorio. Poi, a latere, possiamo parlare di gioco del calcio ad alti livelli. 

E a questo punto facciamo un ragionamento sul Milan.  Beh sì, non potevo esimermi dal parlare del nostro argomento preferito.

Il secondo gol del Man City è stato segnato da un colpo di testa di Bernardo Silva, dalla medesima posizione nella quale Brahim Diaz ha tirato il pallone facendoselo parare da Onana. Silva però l’ha fatta più difficile perché lo ha segnato di testa e lo ha insaccato alle spalle di Courtois, quello che al momento viene considerato il miglior portiere al mondo (proprio ieri in un paio di interventi miracolosi ha fatto vedere il perché).

Ma questo articolo non lo scrivo per colpevolizzare Brahim, a parte che non avrebbe dovuto sbagliare un gol come quello, bensì per corroborare la tesi di Maldini che ha dichiarato senza mezze parole che in questo momento il Milan non può competere ad alti livelli su due fronti in contemporanea.

Perché? 

Perché la squadra è giovane e deve ancora maturare dal punto di vista dell’esperienza.
“Beh, facile giocare bene quando si spendono miliardi per imbottire la squadra di campioni” direte voi …
Ovvio, questo potrebbe aiutare ma ieri un certo Haaland , se non erro una trentina di gol in Premier League, ha avuto un paio di enormi occasioni per buttarla dentro ma non l’ha fatto e per il resto del match non è che si sia visto un granché.

Ma il sig. Bernardo Silva ha messo a frutto tutta la sua esperienza maturata nel Benfica, poi nel Monaco e infine dal 2017 al Man City. Due gol bellissimi (doppietta per lui) e da lì in poi il Real è definitivamente sparito … quel Real che anch’esso non scherza affatto per numero di campioni in squadra.

Il Man City è una squadra che dal 2017 in poi ha innestato in squadra dei giovani ma anche giocatori in quell’età che hanno già maturato abbastanza esperienza e sono ancora in grado fisicamente di dare il massimo. Silva , oggi 29 anni, nel 2017 ne aveva 23 e si è conquistato il posto da titolare, non glielo hanno dato in automatico.

Ieri sera come riserva è subentrato a una manciata di minuti dalla fine quel Julian Alvarez stella emergente che ha anche segnato il quarto gol. Ma Alvarez, pagato uno sproposito, non ha il posto fisso in campo.

Quindi, tornando al Milan…  La nostra società ha intrapreso un cammino economico che non mi stancherò mai di dire che è quello giusto.

Il raggiungimento dell’auto sostenibilità non è un percorso facile ma è quello che ci permetterà di evitare baratri nel bilancio, debiti con chicchessia, problemi di FPF con la UEFA.

È notizia di ieri che il Man City verrà presto indagato (alla buon’ora!) per ripetute violazioni del FPF. E sappiamo anche cosa sta succedendo alla Juventus in questi giorni, per aver provato a far quadrare i bilanci con operazioni illecite.

Questo però non significa che il Milan dovrà continuare a far arrivare giovanissimi da mettere in squadra per far quadrare i bilanci. Quei giovanissimi che poi, in quelle rare occasioni che il calcio offre per cambiare i destini di un match, sbagliano un colpo che un giocatore più esperto invece insacca giusto 24 ore più tardi.

I parametri zero a me non fanno schifo, purché siano ancora fisicamente a posto e siano utili alla causa.

Qualche giovane, qualche buon parametro zero che può ancora dare tanto ed insegnare ai giovani e nel frattempo i giovani già in casa hanno maturato uno o due anni di esperienza in più.

Il Man City, la multimilionaria seconda squadra di Manchester, è arrivata ad una finale di Champions solo nel 2021 e poi ieri sera ….

Noi in quattro anni abbiamo già vinto uno Scudetto e siamo stati in semifinale di Champions.

Calma e pazienza … e intanto continuiamo a maturare e crescere.