Pierre Kalulu: dal nulla un brillante futuro

Arrivato nell’anonimato si è distinto bene nel corso di questi mesi

Parliamo sempre volentieri dei ragazzi rossoneri e delle loro crescite, sotto la guida anche paterna di Stefano Pioli. Ci piace quindi ricordare che tra i tanti c’è un giovane francese e vogliamo in questo articolo sottolinearne i progressi. Stiamo parlando di Pierre Kalulu, arrivato a Milano nell’anonimato più totale, senza essere mai sceso in campo in Ligue 1 con il Lione.

Infatti senza aver mai debuttato con la prima squadra, Kalulu è stato gettato nella mischia in un ruolo non suo, nella scorsa stagione da Mister Pioli, ma dopo un breve periodo di assestamento si è rivelato subito affidabile e capace, quando ha dovuto applicarsi nel ruolo di centrale difensivo date le assenze contemporanee e/o a turno di Gabbia, Kjaer e Romagnoli e prima dell’arrivo di Tomori.

Il 21enne francese ha dimostrato fin da subito la sua personalità con la maglia rossonera. Nonostante qualche errore, ha dimostrato duttilità, capacità di adattamento, personalità, ma anche doti fisiche e di lettura delle situazioni difensive, soprattutto in marcatura, non indifferenti. La sua velocità, poi, compensa ad alcune mancanze dal punto di vista tecnico, lato su cui ha ancora maggiori margini di miglioramento. 

Anche in questa stagione Mister Pioli lo ha fatto entrare in campo in situazioni difficili: soprattutto nelle partite delicatissime, e con il Milan sotto di un gol, di Torino contro la Juve, di Champions contro il Porto e domenica nel derby. La scorsa domenica durante la stracittadina oltre che aver giocato da centrale e da terzino destro in altre occasioni, è entrato a sinistra al posto dell’impacciato Ballo-Touré.

Il terzino ex-Monaco Fodé Ballo-Touré non è ancora perfettamente entrato nei meccanismi del gioco imposto dal nostro Mister . A sua difesa possiamo dire che proviene da un campionato un po’ differente rispetto alla coriacea Serie A e che anche altri giocatori non si sono imposti subito, arrivando poi mesi dopo come ad esempio Rade Krunic oppure Sandro Tonali (per fare due esempi che pure la Serie A l’avevano assaggiata).

Kalulu, il cui valore ora secondo Transfermarkt è ora decuplicato, avendo avuto più occasioni nel nostro campionato rispetto al senegalese è sembrato meno impacciato, più intraprendente e più sicuro di sé. Ha salvato due volte il risultato sui tiri a botta sicura di Vidal e si è proposto più volte in area avversaria, andando anche al tiro. Nonostante l’importanza della partita e la situazione del risultato non è stato minimamente condizionato. Ovviamente non stiamo dicendo che, come si legge da qualche parte, ora il Milan stia pensando di cedere o girare in prestito Ballo-Touré.

Proprio per quanto detto prima, il club rossonero avrà la pazienza di aspettare il terzino, sapendo che un ottimo Kalulu comunque a questo punto ha dimostrato di saper giocare a destra, in centro ed anche a sinistra nel reparto difensivo. Il derby ci ha dimostrato che una panchina lunga è utile. Privarsi di Ballo-Touré quindi non sarebbe una mossa così intelligente.

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