MILAN, ITALY - FEBRUARY 07: Ante Rebic of AC Milan celebrates with team mates (L - R) Alessio Romagnoli, Zlatan Ibrahimovic and Samu Castillejo after scoring their side's third goal during the Serie A match between AC Milan and FC Crotone at Stadio Giuseppe Meazza on February 07, 2021 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Il Milan vince a San Siro contro il Crotone con un rotondo 4-0, maturato soprattutto nella seconda meta di gioco (3 goal su 4), e la sensazione è che il crocevia del campionato sarà proprio il derby della Madonnina del prossimo 21 febbraio. I rossoneri incontreranno lo Spezia sabato 13 mentre l’Inter se la vedrà con la più terribile Lazio il giorno dopo. Sapendo che gli spezzini sono una squadra comunque tosta e la Lazio viene da un lungo filetto di vittorie , tutti gli scenari sono aperti. In ogni caso anche oggi a Sky Sport nell’intervista del dopo partita Stefano Pioli ha dichiarato che il Milan “deve pensare partita dopo partita e che c’è ancora tanto da fare, tanto da spingere” … cosa peraltro ribadita anche da Capitan Romagnoli, sempre a Sky, e da Ante Rebic a Milan TV.
Aldilà della consistenza dell’avversario odierno , un Crotone sì ultimo in classifica ma che nel primo tempo ha avuto le sue occasioni da goal, la forza del Milan è proprio quella che è stata dichiarata dai tre sopra citati: una grande coesione di squadra ed una grande unità di intenti. Ovvero un lavoro di squadra. Questa visione comune, questo lavoro e sacrificio gli uni per gli altri sono le cose che portano poi a far segnare a Zlatan Ibrahimovic il goal numero 500 (ed anche il 502) in carriera da professionista e che mettono in condizione Ante Rebic (che sta dando grandi segnali di ripresa finalmente) a segnare una strepitosa doppietta.
Ogni giornata di campionato che passa è sempre più evidente il magnifico e sinergico lavoro di Pioli coi ragazzi , di Maldini e Massara con Pioli fornendogli i giocatori adatti alle esigenze – senza spendere capitali – , di Moncada con Maldini e Massara procurando loro in continuazione nomi di giovani per il prossimo futuro del Milan e di un Gazidis che dietro le quinte organizza il tutto senza dimenticarsi dell’aspetto economico, sia in termini di risparmio che di ricerca sponsor che di divulgazione del brand.
Il Milan è squadra e lo è a tutti i livelli , dai ragazzi in campo (non dimentichiamoci delle rossonere , oggi vincitrici anch’esse con un poker contro San Marino o della Primavera dove stanno crescendo e maturando i vari Roback, Olzer, Di Gesù ecc.), all’allenatore, alla dirigenza per finire con la proprietà.
Ecco la differenza con gli altri.
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