Buona domenica a tutti. Visti i risultati un po’ deludenti del Milan nelle ultime partite sui social sta tornando di moda l’hashtag #PioliOut. Si sa, la squadra non rende come dovrebbe e pertanto la colpa è dell’allenatore. Infatti in questi casi sono sempre i primi a pagarne le conseguenze, con il licenziamento. La mia opinione è che chi addita Pioli come responsabile del calo di rendimento della squadra non tiene conto di parecchi fattori.
Innanzitutto il Milan è primo in classifica (lo sarà anche in caso di vincita del Napoli oggi) ed è in quella posizione nonostante Pioli praticamente abbia avuto la squadra “ideale” e la panchina completa solo in occasioni che si possono contare sulle dita di una mano in 27 giornate di campionato e le altre nelle Coppe.
Vogliamo fare l’elenco di assenze per infortuni e Covid da agosto in poi? Facciamolo …
1. Kessie (flessore, agosto)
2. Krunic (polpaccio, settembre)
3. Bakayoko (polpaccio, settembre)
4. Ibrahimovic (tendine d’achille, settembre)
5. Giroud (schiena, settembre)
6. Plizzari (ginocchio, settembre)
7. Kjaer (flessore, settembre)
8. Florenzi (menisco, settembre)
9. Giroud (covid, settembre)
10. Calabria (adduttore, ottobre)
11. Messias (retto femorale, ottobre)
12. Maignan (polso, ottobre)
13. Pellegri (infiammazione, ottobre)
14. Kessie (influenza, ottobre)
15. Rebic (caviglia, ottobre)
16. Castillejo (flessore, ottobre)
17. Theo Hernandez (covid, ottobre)
18. Brahim Diaz (covid, ottobre)
19. Pellegri (caviglia, ottobre)
20. Ballo Toure (caviglia, novembre)
21. Romagnoli (adduttore, novembre)
22. Calabria (polpaccio, novembre)
23. Rebic (flessore, novembre)
24. Tomori (anca, novembre)
25. Giroud (flessore, novembre)
26. Bennacer (labirintite, dicembre)
27. Kjaer (crociato, dicembre)
28. Pellegri (adduttore, dicembre)
29. Leao (bicipite femorale, dicembre),
30. Theo Hernandez (influenza, dicembre)
31. Ibrahimovic (ginocchio, dicembre)
32. Ibrahimovic (tendine d’achille, gennaio)
33. Tomori (menisco, gennaio)
34. Lazetic (ritardo di condizione, gennaio)
Penso di avere fatto un elenco completo e spero di non avere dimenticato nessuno.
Radio Rossonera, un paio di mesi fa, aveva fatto una bella analisi in cui snocciolava alcuni dati, come ad esempio:
Gare totali saltate (Milan 377, Napoli 271, Juventus 249, Inter 214, Atalanta 210)
Gare saltate per infortuni non muscolari (Milan 152, Atalanta 128, Inter 110, Napoli 102, Juventus 55)
Gare saltate per infortuni muscolari (Milan 187, Juventus 157, Napoli 114, Atalanta 71, Inter 66)
A questa lunga lista il nostro coach ha dovuto aggiungere anche i normali squalificati per diffida o espulsione o gli assenti per tornei internazionali come la Coppa d’Africa. Stefano Pioli ha avuto partite in cui gli mancavano anche 6 titolari in un colpo solo!
Dopodiché ci aggiungiamo il carico delle indecenze arbitrali (chiamiamole con questo eufemismo) subite nel corso dell’anno, tra le quali voglio nominare solo le più eclatanti, che sono:
1. Milan-Napoli 0-1: goal di Kessié annullato per “fuorigioco geografico” di Giroud, steso a terra e immobilizzato da un difensore napoletano
2. Milan-Spezia 1-2: l’arbitro Serra non applica la norma del vantaggio in occasione del goal di Messias
3. Milan-Udinese 1-1: Goal di Udogie (Udinese) convalidato nonostante l’abbia fatto con la mano.
Solo per queste tre occasioni abbiamo perso 6 punti in classifica. Nonostante tutto ciò, ripeto, Pioli è riuscito a condurre il Milan ai primi posti della classifica di Serie A, lo sta facendo da ben due anni e mezzo. Invece lo si critica perché il Milan, in quanto Milan, dovrebbe vincere tutte le partite con almeno tre/quattro goal di scarto, schiantare le piccole e arrivare tranquillamente a fine campionato a quota 100 punti!
Visto quanto detto prima, fare critiche di questo tipo a Pioli significa, a mio modesto parere, fare della cecità una professione. È vero che bisogna sempre guardare in casa propria e non in quella degli altri … ma io, essendo persona critica, mi chiedo invece se (volendo non considerare tutto quanto detto) sia proprio tutta colpa di Pioli o della squadra, pertanto guardo un po’ cosa fanno gli altri.
Nelle ultime cinque partite:
Milan – 2 vinte, 3 pareggiate
Inter – 1 vinta, 2 perse, 2 pareggiate
Napoli – 3 vinte, 2 pareggiate
Juventus – 2 vinte, 3 pareggiate
Atalanta – 2 perse, 3 pareggiate
E questo, nonostante si parli di rose degli avversari tecnicamente / qualitativamente / quantitativamente migliori della nostra, non modifica il fatto che comunque siamo ancora lì primi in classifica o comunque sempre tra il primo o il secondo posto.
All’estero squadroni multimilionari e blasonati hanno gli stessi risultati altalenanti (Chelsea [3a in classifica] – 2 vinte, 2 pareggiate, 1 persa / Man Utd [4a in classifica] – 3 pareggiate, 2 vinte / Tottenham [7a in classifica] – 2 vinte, 3 perse persino contro il modesto Burnley 18° in classifica! …. non parliamo del PSG di Neymar/Messi/Mbappé e compagnia cantante che perde contro il Nantes 7° in classifica).
Tornando poi ai tifosi che si lamentano dicendo che “giocando così non vinceremo lo scudetto”, vediamo tutti di ricordarci che gli scudetti si vincono anche giocando male, magari per 1-0 ma sicuramente senza subire “fuorigioco geografici” oppure “norme dello svantaggio”.
La squadra che ha vinto il titolo lo scorso anno lo ha fatto anche giocando partite così, pur con un allenatore consacrato vincente in panchina (Antonio Conte, oggi allenatore del Tottenham) e una rosa ultramilionaria. Stessa cosa la Juve di qualche anno fa … ma è che si ha la memoria corta e, siccome “siamo il Milan”, si deve sempre vincere 4-0!
Sorvolo su quelli che dicono che Pioli è un allenatore mediocre perché con tutto quello che ho detto finora e paragonandolo agli allenatori delle squadre dietro di noi, sempre pronti a piangere perché manca loro uno o due giocatori, lo si deve considerare invece un Signor allenatore. Un allenatore onesto, professionale, sempre preparato, sempre informato e che pur in mezzo a mille difficoltà ci sta facendo respirare l’aria di classifiche che non vedevamo da molti anni.
Non so come finirà il campionato quest’anno ma indipendentemente dal risultato sono convinto che ancora una volta il Sig. Pioli ci condurrà nelle acque sicure dei gironi di Champions League … e magari chissà ….
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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