Testimoni i miei amici con i quali ieri mattina si chattava e mi hanno letto quando ho scritto “Ho un buon feeling. Secondo me strasera ce la caviamo”. Pensavo saremmo usciti dal Santiago Bernabeu con una vittoria per un solo goal, magari di Alvaro Morata … ma questo 3-1 ha davvero un profumo di magia.
Un Milan un po’ sprecone ma anche molto bello, che ha affrontato i Galacticos a viso aperto, che li ha fatti tremare e che poi ha battuto con tre goal in una escalation di bellezza.
Prima il pregevole colpo di testa di Malick Thiaw su corner battuto da Christian Pulisic al 12′, poi il tap in di Alvaro Morata su tentativo di rete di Rafael Leao al 39′ e infine il magico goal di Tijjani Reijnders su bell’assist di Rafael Leao al 73′.
Non ci fosse stato l’errore di Emerson Royal che ha provocato il rigore poi segnato da Vinicius al 23′, sarebbe stata una partita praticamente perfetta.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e diciamo onestamente un grande “bravo”anche a Paulo Fonseca che, come per il derby vinto contro l’Inter, anche questa sera ha indovinato perfettamente la formazione e i conseguenti schemi per imbrigliare una squadra che vede dei fenomeni come Vinicius, Bellingham, Modric, Rodrygo e Mbappé solo per nominarne alcuni.
Una formazione 4-3-3 con Musah sulla destra, che in fase difensiva vedeva l’americano scalare a formare una difesa a 5 e dare manforte ad Emerson contro le discese di Vinicius.
L’ultimo e unico successo del Milan, al Bernabeu fu 15 anni fa. Doppietta di Pato e firma di Pirlo. Allora gli spauracchi erano Benzema e Raul. Questa sera dovevano essere Mbappé e Vinicius oppure Bellingham ma di fatto sto sono visti molto di più i rossoneri.
Addirittura abbiamo “rischiato” di fare poker quando Ruben Loftus-Cheek si è mangiato un goal facile facile … sempre su servizio di Leao.
E allora ci si domanda “perché vediamo un Milan penoso come quello che ha battuto con grande fatica il piccolo Monza o che ha perso contro il piccolo Parma e poi invece rimaniamo meravigliati a vedere quello vittorioso nel derby con una partita strepitosa o quello della magica serata al Bernabeu?”
Qui andiamo oltre il “Dr.Jekyll & Mr.Hyde” di cui parlavo durante la gestione Pioli …
In parte la risposta ce l’ha data lo stesso Fonseca nel post partita quando ha dichiarato “Questa partita è stata più aperta, in cui potevamo giocare in modo diverso. Ci sono tante partite in Italia contro squadre che si chiudono bene. Non è la stessa cosa giocare contro Monza o Cagliari, che marcano uomo a uomo a tutto campo, o contro squadre che giocano come il Real Madrid. È più difficile giocare contro le squadre italiane per noi”.
In ogni caso finalmente abbiamo visto Morata in attacco o meglio “più in attacco” del solito (e infatti ha segnato) , un grande Yunus Musah che ha fatto una partita da manuale e due meravigliosi atleti a centrocampo, quei Tijjani Reinders e Youssouf Fofana che hanno governato la mediana inventando in attacco e arginando a favore della difesa. Malick Thiaw e Fikayo Tomori hanno ben contenuto chiunque passasse dalle loro parti , così come Theo Hernandez con le sue usuali sgroppate sulla sinistra. Meno bene Emerson Royal, autore del fallo da rigore ma in ogni caso anche di qualche buona iniziativa in avanti specialmente nel secondo tempo.
In ultimo una menzione speciale per Mike Maignan che in due-tre interventi ha fatto delle parate spettacolari … alla Maignan, appunto, e non per niente ha meritato il premio finale come MVP della partita.
La notte di Madrid si è tinta di rossonero e il Milan fa festa meritatamente. Nella classifica di Champions League ora il Milan sale al 18esimo posto a quota 6 punti e aggancia proprio il Real Madrid. Ricordiamo che le prime otto passano direttamente agli ottavi di finale mentre dalla nona alla ventiquattresima si sfideranno in un playoff andata e ritorno che si giocherà a febbraio 2025.
Ora testa al Cagliari prima di una nuova sosta, sperando di rivedere il Milan del Bernabeu e non quello dell’U-Power Stadium di Monza.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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