6 Luglio 2024

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Richarlison fuori dal Tottenham. Il Milan potrebbe pensarci seriamente

Richarlisn con la maglia del Brasile nell'incontro contro la Serbia ai Mondiali Qatar 2022

La stagione del Tottenham in Premier League è ormai considerata negativa. Problemi con Antonio Conte, sesto in classifica ed eliminato in Champions League per mano del Milan. Agli occhi dei tifosi degli Spurs lìemblema del fallimento ha un nome ed è quello di Richarlison.
L’attaccante brasiliano, che in questa stagione ha segnato un solo gol e che il Tottenham ha pagato ben 60 milioni per strapparlo all’Everton, sarebbe il primo nome nella lista dei prossimi partenti.

Richarlison è una forte punta centrale di 184 cm in grado però di giocare ad alti livelli sia come esterno destro che esterno sinistro. Probabilmente incompatibile o con l’allenatore oppure con il suo gioco, è vero che ha segnato 1 solo gol in 25 presenze ma ne ha comunque segnati 2 in 6 presenze di Champions League e nella sua ultima stagione all’Everton (2021/22) ha segnato 10 gol e fornito 5 assist in 30 presenze. Le sue caratteristiche principali sono agilità, velocità e dribbling che ha coltivato fin da piccolo provenendo, come nelle più classiche storie brasiliane, dalle povere favelas di Nova Venecia dove è nato il 10 maggio 1997.

Ora il Tottenham starebbe pensando di cederlo con la formula del prestito con obbligo di riscatto, una formula che a molti piace, specialmente i club italiani e all’annuncio si starebbe già formando la coda per prenderlo in squadra. Proprio il Milan , che ha già attinto recentemente in Premier facendo arrivare Olivier Giroud e Fikayo Tomori, potrebbe essere molto interessato ad un terzo colpo nel prestigioso campionato inglese e far arrivare un attaccante di pari qualità e fantasia a Rafael Leo e creare così un tandem di esterni dal livello indiscutibilmente alto.

Ovviamente, concorrenza a parte, c’è un ulteriore ostacolo perché il Tottenham valuta il suo cartellino 50 milioni. La buona notizia però è che lo stipendio del brasiliano non è così elevato, 5 milioni netti, e rientrerebbe quindi nelle possibilità economiche dei rossoneri grazie, sfruttando anche il Decreto Crescita.