6 Luglio 2024

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Rigore Milan-Atletico Madrid, la UEFA conferma: errore di Cakir

Cakir

Cüneyt Cakir (©Getty Images)

La UEFA conferma che sul rigore assegnato all?atletico a tempo regolamentare scaduto durante l’ultima sfida con il Milan dello scorso martedì, l’arbitro turco Cakir ha preso uno grossa cantonata.

Il massimo organo calcistico europeo ha decretato che ci sono stati sia l’errore di Cakir che quello dell’addetto al VAR Abdulkadir Bitigen. I due connazionali turchi non sono stati all’altezza di dirigere, uno sul campo e l’altro sullo schermo, una gara importante come quella tra rossoneri e colchoneros. Il rigore non era da concedere conferma l’UEFA. Il tocco di mano di Kalulu, intorno al 96’, è successivo a quello di Lemar. E a questi livelli, l’addetto Var dovrebbe consigliare al fischietto in campo quantomeno di andar a controllare di persona sulla schermo.

Non più arbitro affidabile

La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, sottolinea come l’arbitro Cüneyt Cakir sia passato dall’essere un arbitro molto affidabile ad uno che commette più di un errore in sfide cruciali. Molto probabilmente Cakir non condurrà più semifinali e finali di competizioni importanti, ed è altrettanto probabile che sia a lui che a Abdulkadir Bitigen verrà risparmiato il prossimo turno di Coppe.

Una magra consolazione per il Milan che non ha meritato una sconfitta contro l’Atletico Madrid, arrivata appunto grazie a madornali errori arbitrali, a cominciare dal doppio giallo affibbiato a Franck Kessi (quando normalmente in competizioni internazionali non si fa per falli come quelli commessi dall’ivoriano), per proseguire con il numero esagerato di cartellini gialli ai giocatori del Milan contro quelli molti meno dei colchoneros (nonostante avessero commesso molti più falli) e per finire appunto il rigore inesistente.

Magra consolazione perché nonostante la conferma della UEFA la situazione della classifica non cambia e il Milan dovrà fare di tutto per vincere la doppia sfida con il Porto e sperare che tra Liverpool e Atletico Madrid una delle due squadre metta in condizione l’altra di arrivare terza.