Rinnovo Kessie possibile ma solo alle condizioni del Milan

Paolo Maldini ha parlato di mercato prima della sfida del Milan contro la Sampdoria: “Rinnovo Kessie? Per queste questioni o anche per eventuali acquisizioni, abbiamo una linea comune, dobbiamo fare ciò che è sostenibile perché in passato abbiamo pagato un altro modo di lavorare“.

L’ultima frase è esemplificativa della linea che il Milan ha adottato da un paio d’anni a questa parte: la società deve diventare auto-sostenibile e conseguentemente, grazie anche ad introiti diversificati, avere un peso economico più importante di quello che ha adesso. Inoltre, i casi Donnarumma e Çalhanoglu insegnano, è stato stabilito che il Milan in quanto società non deve diventare ricattabile da alcun giocatore e/o procuratore.

Kessie può dunque diventare sacrificabile e quindi sostituibile, per la regola “nessuno è indispensabile“. Il braccio di ferro con il procuratore dell’ivoriano George Atangana continua, con l’agente che offre il suo protetto anche all’estero pur di racimolare una maxi commissione per se stesso oltre che un ingaggio migliore per Kessie. Il Milan è arrivati ad offrire €6,5M , partendo dagli attuali €2,2M, ma non è disposto a “pagare la stecca” (come si dice in questi casi) ad Atangana.

“In passato abbiamo pagato un altro modo di lavorare” , alias commissioni ad agenti (Raiola) o famigliari (Donnarumma senior). Uomo avvisato …

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