Il capitano rossonero Alessio Romagnoli
Allora, lo dico subito: ho sempre stimato il capitano Alessio Romagnoli come calciatore ma anche come uomo.
Al calciatore ho visto fare recuperi straordinari su Cristiano Ronaldo oppure annullare Romelu Lukaku (che poi frustrato se la prese con Ibrahimovic).
Il calciatore ha cambiato compagni centrali di difesa, adattandosi ogni volta senza mai lamentarsi.
Il calciatore ha sempre dato il buon esempio di serietà e correttezza ai suoi compagni.
L’uomo … beh, che dire … uno che rinnova a scatola chiusa mentre ci sono dei cinesi farlocchi messi lì da chi sappiamo per un tornaconto di soldi , senza vedere nemmeno uno straccio di futuro, di progetto e di programmazione, per me merita rispetto.
Ora però le cose sono cambiate. Lo sono state per Gigio Donnarumma, per Hakan Çalhanoglu, lo saranno per Franck Kessie e con grandi probabilità lo saranno anche per Alessio Romagnoli.
Mino Raiola ha fatto scuola: il gioco è portare il giocatore a parametro zero, rifiutando ogni proposta che il club ti può fare per il rinnovo, di modo da far trasferire il giocatore ad un club che può permettersi di strapagarlo e di allungare una ingente commissione al procuratore stesso.
Questa lezione, dicevo, l’ha impartita Raiola ed altri procuratori come Stipic (Çalhanoglu) o Atangana (Kessie) l’hanno fatta propria. Ed è inutile dire “mettiamolo in panchina o vendiamolo a gennaio” perché Kessie, ad esempio, dal 1° gennaio prossimo sarà legalmente libero di accordarsi con chi vuole e andare via a zero in giugno. Pertanto capitan Romagnoli, a meno di clamorose sorprese che con Raiola non ci saranno, lo saluteremo a giugno 2022.
Dicono che la Lazio gli abbia fatto una proposta da €6M l’anno, stipendio che il giocatore pretenderebbe … personalmente faccio fatica a crederlo. Lotito non è uno spendaccione e lo stipendio più alto alla Lazio ce l’ha Immobile che ne guadagna 4. Più verosimilmente invece ne approfitterà la Juventus che deve svecchiare la sua difesa: Chiellini 36 anni e Bonucci 34.
Ma, come ho detto in un editoriale di un paio di giorni fa, la linea adottata dal Milan per me è la più corretta. Liberarsi da quei giocatori i cui procuratori pretendono “mega-commissioni” e che ricattano il club, anche a costo di non venderli. Ricordiamoci che in una vendita anche il calciatore deve essere concorde nella destinazione.
Se una finanziaria come Elliott Investments decide che non vendere un giocatore non è un danno economico ma solo una voce tra le entrate, le uscite, gli ammortamenti, i risparmi sugli ingaggi e quant’altro , sicuramente avrà fatto bene i suoi conti in un piano generale dei costi e dei ricavi di tutta la società.
Romagnoli quindi andrà via? Probabile …. è lecito pensare che qualsiasi giocatore voglia pensare anche al proprio tornaconto personale ma, come si dice spesso “morto un Papa, se ne fa un altro”. Ovvero, tutti sono necessari ma nessuno è indispensabile. Al Milan hanno un progetto ben chiaro … ormai lo hanno capito anche i bambini e persino i sassi.
Un progetto nel quale queste casistiche sono state contemplate e per le quali hanno programmato una soluzione alternativa. Non a caso un certo Fikayo Tomori, che qualche genio del calciomercato ha definito “acquisto scellerato in quanto paninaro del Chelsea” , ha soppiantato Romagnoli nelle gerarchie milaniste. È un esempio … ma Diaz al posto di Calhanoglu è una realtà che sta venendo fuori … magari in alternanza con Messias.
Vogliono sfruttare il Milan? Il Milan viene prima.
Paolo Maldini è ormai l’alfiere di questa linea e la sta portando avanti molto bene, in completo accordo con la società a partire dai Singer, per proseguire con Ivan Gazidis.Abbiamo un buon Matteo Gabbia e sono certo che Moncada, Maldini e Massara stanno già lavorando , tra le mille cose, anche al mercato di gennaio.
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