(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Rapporti tesi tra il giocatore ed il Direttore Tecnico del Milan a causa di una ulteriore richiesta di Leao.
Dopo l’ultima offerta del Milan, la trattativa per il rinnovo del contratto di Rafael Leao non ha fatto passi avanti anzi, a seguito di un fatto in particolare, la distanza tra le parti è persino aumentata.
Il contratto del portoghese scade nel giugno 2024 e il club rossonero è da mesi intenzionato a fargli firmare un nuovo accordo. Dopo i Mondiali in Qatar, il Milan ha offerto a Leao un contratto a lungo termine (scadenza 2027) da circa 7 milioni di euro netti a stagione, con la speranza che questo fosse il passo necessario per trovare un accordo dato che il precedente contratto (quello attuale) prevedeva un ingaggio annuale di 1,5 milioni netti.
Come riporta oggi La Gazzetta dello Sport, lo stato delle trattative per il rinnovo del contratto non ha fatto passi avanti a causa della clausola liberatoria, un fattore che si è rivelato particolarmente problematico.
L’attuale clausola di uscita del 23enne è di 150 milioni di euro e lui vorrebbe dimezzarla a circa 70-80 milioni di euro nel nuovo accordo. Il club, invece, preferirebbe eliminarla del tutto e non ha per niente intenzione di dimezzarla.
Le tensioni tra il giocatore e il direttore sportivo Paolo Maldini sarebbero molto forti e l’ultimo incontro faccia a faccia si è concluso bruscamente.
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