È giovane ma parla, gioca e si comporta come un veterano. Molti tifosi lo vorrebbero capitano.
Sono molti i tifosi che, pur avendo nel cuore un altro “rossonero dentro” come Davide Calabria, vorrebbero vedere Sandro Tonali capitano del Milan. “Sandrino”, come lo chiamano affettuosamente i tifosi rossoneri, è quel giocatore che tutti ammirano, quello che appare di fianco a Pioli nelle conferenze stampa prima di partite delicate, quello che fuori o dentro il campo parla e agisce fuori dal campo come se fosse un veterano .
Sandro piace a tutti perché dice cose sensate, misura le parole e quelle parole hanno tutto il profumo di Milan perché lui è rossonero da quando è nato.
Inoltre, ora che siamo alle battute finali della stagione, se guardiamo il rendimento della rosa rossonera possiamo vedere che gli unici due giocatori con un rendimento quasi sempre costante sono lui e Mike Maignan. Due leader in campo. Leao entusiasma, Giroud fa azioni spettacolari e gol pesanti, Theo manda in visibilio lo stadio quando fa le sue discese coast-to-coast che si concludono con il gol ma Sandro ha la stoffa del campione che fa le cose senza essere particolarmente spettacolare.
Preciso, costante, forte, capace di proteggere la difesa e appoggiare la fase offensiva, secondo le richieste di Pioli per ogni partita. Un leader di poche parole, milanista dentro, come un altro campione che tutti hanno amato: Franco Baresi.
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