5 Ottobre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Sassuolo-Milan 0-0

Frattesi e Pobega( Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

I rossoneri perdono due punti a Reggio Emilia

Prima di tutto cominciamo col dire che il Milan fa il secondo pareggio nella seconda trasferta.

Ma mentre il pareggio di Bergamo ci aveva comunque lasciato buone sensazioni, quello di oggi col Sassuolo ce le ha tolte.

Pioli presenta una squadra con un deciso turnover e devo dire che sia il rientrante Kjaer che l’esordiente (dal primo minuto) Pobega mi hanno ben impressionato.

Il primo per la sua tenuta (esce poi al 80’ per precauzione) ed il secondo perché conferma ciò che avevo già intuito e cioè che è più un centrocampista d’attacco che di difesa. Infatti in un paio di occasioni ha creato azioni d’attacco interessanti. Più in difficoltà invece sui recuperi anche se si è fatto valere. Forse è un aspetto che deve ancora apprendere.

Un grandissimo Mike Maignan para il rigore assegnato al Sassuolo e battuto da Berardi.

Sembrava il segnale della riscossa ma niente.

In grande difficoltà invece Alessandro Florenzi (co-responsabile insieme a Saelemaekers del rigore per gli emiliani) e dispiace averlo visto uscire in preda al dolore.
Bennacer, un primo tempo da fine geometra del centrocampo poi alla lunga cala, forse per stanchezza.
Stessa cosa per Saelemaekers, nei primi 45’ punzecchiante ed efficace , poi in calo. A parte il clamoroso errore che porta l’arbitro ad assegnare un rigore al Sassuolo. Viene poi sostituito da Messias che fornisce una palla magica a Leao per segnare ma che il portoghese riesce a “ciccare”. Giroud spesso servito male o non servito, comunque riesce anche lui a “ciccare” una gran palla servita in contropiede. Brahim Diaz parte bene ma poi scompare.

Il Milan mantiene il 62% di possesso palla ma il dato negativo viene dai tiri: 11 del Milan contro gli 8 del Sassuolo ma IN PORTA solo 2 per il Milan e 3 per il Sassuolo. Ovvero il Sassuolo ha impostato una squadra in difesa e contropiede (spesso ma non sempre). Peccato che stasera Leao si sia svegliato tardi ed abbia cominciato a macinare il gioco che sa fare troppo tardi.

Capisco che la posizione di Pioli non sia semplice.

Doveva affrontare il Sassuolo, avrà il Derby fra 4 giorni e 3 giorni dopo la prima partita di Champions League. Facile dire che doveva iniziare la partita con l’undici che ha utilizzato contro il Bologna per poi fare turnover a risultato messo al sicuro.

Si potrebbe ipotizzare però che questa idea abbia pensato di metterla in pratica nel prossimo derby, oppure nella prossima partita contro il Salisburgo dopo avere dato il massimo del derby … chi di noi può sapere quale sia la soluzione migliore.

Certamente, come ha detto Kjaer nel post-partita, in questa partita è mancata la finalizzazione ed il passaggio negli ultimi metri ed era una partita da vincere.

Come quello passato anche questo è un campionato equilibrato ed i due punti persi stasera si potranno recuperare più avanti, discorso che vale per tutte le squadre specialmente le nostre concorrenti.

Ciò che a questo punto preoccupa è il numero degli infortuni che comincia a crescere.

Rebic e Origi non erano presenti a Reggio Emilia: problema alla schiena per il croato e un problema per il belga. Sta di fatto che comunque non erano disponibili e ora si è fermato anche Florenzi.

Vale per tutte le squadre ma non è una consolazione: la preparazione veloce a causa dello stop per i Mondiali del Qatar lascia strascichi in termini di infortuni e speriamo di non vederne di ulteriori.

Per questo la panchina si è allungata ma con questo ritmo di partite ed infortuni forse si costringeranno i giocatori più resistenti a fare “tour de force”.

Speriamo per il meglio.

Riporto qui sotto un paio di passaggi della lunga intervista che Stefano Pioli ha rilsciato a MilanTV nel post-partita.

Sul Sassuolo, difesa bassa: “Siamo noi che costringiamo gli avversari ad abbassarsi. Oggi andavamo con troppi giocatori tutti profondi, quindi ci sono mancati giocatori tra le linee, scambi veloci… Probabilmente le vogliamo così vincere le partite che ci creiamo un po’ troppa frenesia: giochiamo come se giocassimo 2 minuti alla fine della partita; dovremmo magari girare girare la palla, isolare i migliori nell’1vs1. Vabbè, i giocatori hanno già capito dopo la partita…“.

Sui demeriti: “Siamo stati poco lucidi, abbiamo trovato poco per i tantissimi falli. Ci aspettano partite diverse come sviluppo per l’importanza e la qualità degli avversari. Cerchiamo sempre di preparare le partite. Le aspettative su di noi sono aumentate, ma questo è un privilegio; oggi la mentalità della squadra è rimasta forte e consapevole, ma si può giocare meglio a livello tecnico e di scelte“.

Vorrei condividere con voi un paio di pensieri in merito a queste dichiarazioni. Come diciamo spesso noi tifosi, i nostri ragazzi vanno spesso in difficoltà con le squadre che “mettono il pullman davanti alla porta” ovvero con quegli avversari che stanno quasi sempre nella loro metà campo abbassandosi ulteriormente quando attacchiamo, con il risultato che la densità dei giocatori avversari è spesso molto alta nella loro metà campo o addirittura nella loro area e non riusciamo a costruire manovre come sappiamo fare.

Ieri infatti ho spesso notato il Sassuolo fare questo ma noi abbiamo continuato ad attaccare senza produrre alcun risultato. Infatti il dato statistico dei tiri in porta effettuati per entrambe le squadre fotografa esattamente questa situazione: 3 tiri in porta per il Sassuolo, 2 per il Milan. Ovvero, proprio grazie a quella densità di cui parlavo poc’anzi i nostri rossoneri non sono riusciti a tirare nella porta di Consigli nonostante il volume di gioco prodotto (63% di possesso palla rossonero e 484 passaggi completati contro i 267 neroverdi). Per contro il Sassuolo, grazie al fatto che il Milan ha attaccato in massa, è riuscito a presentarsi con un tiro in porta in più sfruttando ripartenza e contropiede.

Pioli parla di mancanza di giocatori tra le linee e scambi veloci che non ci sono stati ma tutti noi spesso ci siamo sempre domandati: davanti al classico pullman davanti alla porta, non sarebbe meglio incrementare i tiri da fuori? L’unico che mi ricordo aver visto farlo ieri è stato Pobega. Eppure giocatori in grado di tirare calci potenti da fuori ne abbiamo: Bennacer, Florenzi, Tonali …

Pioli lamenta anche la mancanza di continuità per i troppi falli neroverdi. In effetti a sensazione molti hanno utilizzato davvero tanto mani e braccia per fermarci, in primis il loro capitano Ferrari ma anche qui entrano in gioco le statistiche: 14 falli del Sassuolo / 13 falli del Milan. Vero è che i neroverdi hanno rimediato 5 ammonizioni contro 2 dei rossoneri.

Un dato che ci può far sorridere è che, con la partita di ieri, il Milan ha mantenuto la sua porta inviolata negli ultimi 14 incontri nel 2022 ed è l’unica squadra ad averlo fatto nei cinquwe maggiori campionati europei. Quello che invece deve farci pensare è che dobbiamo analizzare meglio l’avversario al momento della partita stessa e capire in che maniera scardinare la sua difesa. Subiamo falli? Sabato prossimo andremo ad incontrare l’Inter nel derby stracittadino ed i nerazzurri in difesa fanno della rudezza e del fallo la loro arma migliore. Bisogna quindi pensare già al “piano B” nel momento in cui il “piano A” stabilito per la partita non dovesse funzionare.




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