3 Luglio 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Sbatti il mostro in prima pagina

Ogni giorno si continuano a leggere notizie sul Milan… solo sul Milan.

Oggi persino Sky TG24 (quindi il TG delle news non quello dedicato solo allo sport) ha parlato del trasferimento di Sandro Tonali al Newcastle. Si parla solo del Milan. Il Newcastle ora sarebbe anche sulle tracce di Theo Hernandez, per non parare del Chelsea o il Manchester United su Mike Maignan.

Si parla poco però del Newcastle su Federico Chiesa della Juventus, di Guglielmo Vicario dell’Empoli che sta per firmare con il Tottenham e che doveva prendere il posto di Onana dell’Inter che forse val al Man Utd, di Kim del Napoli cercato da mezza Inghilterra, di Osimehn che potrebbe essere comprato senza il minimo sforzo dal PSG qualora il Real Madrid davvero prendesse Mbappé dai parigini, dell’Inter che vorrebbe Frattesi ma prima deve vendere Brozovic in Arabia e che potrebbe trovarsi in attacco solo con Lautaro e Correa visto che Lukaku piace al Milan (!) e che deve risolvere la grana del buco lasciato da Skriniar (andato via a zero), della Juventus ancora che saluta Angel Di Maria che va al Benfica…

Tutto questo passa in secondo piano rispetto al “sbatti il mostro in prima pagina” , cioè sbandierare ai quattro venti che il “mostro senza cuore” Gerry cardinale licenzia le bandiere e addirittura le vende al miglior offerente.

Cessioni importanti ce ne sono state anche in passato. In casa nostra ancora dispiace per le cessioni di Kaka, Schevchenko e Ibrahimovic di qualche anno fa ma pensiamo anche al Real Madrid che vendette il pezzo pregiato Zidane per 150 miliardi di lire e rifece la squadra … e la stessa cosa fece l’Inter che poi vinse il triplate dopo aver venduto Ibrahimovic al Barcellona. Cessioni di questo tipo se ne fa una all’anno, succede in tutte le squadre. Perché il Milan ha ceduto Tonali?

Perché la società rossonera ha fatturato 350 milioni e non 800 oppure 900 e pertanto se si presenta un Newcastle a caso e offre 82 milioni (+14 di bonus in caso di raggiungimento Champions) alla società e 8 milioni (+2 di bonus) per 6 anni al giocatore , certe cifre non si possono rifiutare.
Ma una volta le bandiere, i giocatori più rappresentativi, quelli che mandavano in delirio i tifosi come facevano a rimanere a lungo in squadra?
Bosco Leite, il papà di Kakà, bussava ogni anno alla porta di Adriano Galliani e chiedeva un adeguamento dell’ingaggio per suo figlio. Ma a quell’epoca il Milan era sul tetto d’Europa (e in qualche anno anche del mondo) e, come oggi il Real o il Man City, non c’erano problemi a concedere un adeguamento.

Forse escludendo Paolo Maldini, per una questione di affetto famigliare, e Franco Baresi, sempre per affetto dato che il Milan ha praticamente fatto le veci della sua famiglia naturale (leggete il suo ultimo libro) gli altri giocatori che hanno fatto la storia delle loro squadre non avevano motivi ad andare via per cercare soluzioni più vantaggiose. Francesco Totti, Alessandro Del Piero, Javier Zanetti, Andriy Schevchenko, Ricardo Kakà giocavano nel miglior campionato del mondo in squadre piene di stelle (i vari Van Basten, Gullit, Rijkaard, Zico, Falcao, Maradona, Careca) e venivano pagati meglio che in altri campionati. Non era difficile restare.

In ogni caso le trattative di calciomercato si fanno sempre in tre: due squadre e un giocatore. Se il giocatore o la squadra che vende non sono d’accordo con l’offerta, la trattativa non si fa. Il Milan vende Tonali perché rinunciare ad una cifra superiore del 62% rispetto a quella di mercato sarebbe da pazzi (82 milioni, contro 50 che il valore di mercato di Sandro). E Tonali sarebbe folle a rinunciare ad uno stipendio quadruplicato.

Ringraziamo Tonali che andando via ora ci garantisce 82 milioni e non va via a zero non facendo guadagnare nulla alla società come quell’altro giovanotto di Castellammare, vestito di giallo, cresciuto nelle giovanili del Milan per andare a prendere i milioni parigini (facendo spesso anche brutte figure). Tonali ha aiutato il club a tornare dove merita, ha vinto uno scudetto , porta 82 milioni con cui poter sistemare le lacune e lui va a guadagnare 4 volte di più. Tutti contenti. Il resto è narrazione poetica (“va perché è obbligato” , “va perché non c’è più Maldini” , “va perché è uno spergiuro che bacia la maglia e poi ci tradisce per due soldi in più” ecc ecc).

Non ci sono quindi mostri da sbattere in prima pagina ma c’è una società che accetta di vendere uno dei suoi pezzi pregiati per colmare alcune lacune e rifare una squadra per competere a più alti livelli. Ovviamente a questo punto ci si aspetta che i soldi verranno reinvestiti nel mercato e che il Milan non sbagli i giocatori da mettere dove occorrono.

Lo sanno benissimo anche al Milan. Lo sa Moncada (in primis) e lo sa Furlani: occorrono un mediano basso forte e uno forte al posto di Tonali (in attesa che torni Bennacer). Occorre una mezz’ala o trequartista (ma ci sentiamo di dire che Kamada sta arrivando). Occorre una riserva da aggiungere a Krunic, Pobega, Kamada (e Adli?). Quale sarà ci penserà il Milan ma bisogna fare attenzione alle liste di “italiani”. Via Tonali e (forse) Gabbia (alla Salernitana) si crea un buco. Chiaramente occorrono due punte in più (uno forse potrebbe essere già Colombo, che farebbe la terza punta).
Poi chi arriverà si vedrà ma quei 2/3 nomi devono essere di giocatori forti e già in grado di dire la loro. Con gli 82 di Tonali e i 50 ipotizzati a disposizione si può fare un mercato interessante, magari sfruttando ancora un parametro zero di qualità.

E il tutto, se Dio vuole, dovrebbe essere pronto per il raduno o al massimo metà del prossimo mese … non arrivare a fine agosto e poi sperare che i nuovi ingranino subito per settembre. In questo momento c’è la disponibilità economica per fare cose belle ed interessanti, senza indebitarsi … e credeteci questo è davvero importante per il prossimo futuro. Altri non hanno questo vantaggio.


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