Ieri sera abbiamo tutti quanti visto un Milan irriconoscibile. Per contro una Atalanta che, citando le parole di qualcuno di mia conoscenza, “ci ha fatto ballare il samba”. E’ vero, ancora una volta abbiamo giocato con un paio di assenze importanti, Hakan Çalhanoglu e Capitan Romagnoli, e mi dispiace dirlo ma si sono sentite. Pierre Kalulu, fino a quel momento perfetto, si è fatto beffare al 26′ da Romero.
Ci fosse stato Romagnoli avremmo preso quel goal? Forse no … forse sì …. Ci fosse stato Çalhanoglu al posto di Meité la musica sarebbe stata differente? Forse sì …forse no … In generale comunque la nostra squadra ha sofferto tantissimo dietro mentre Ibra e compagni d’attacco davanti hanno combinato poco. Al contrario Zapata e Ilicic l’hanno fatta da padroni. Si dirà che Pioli ha sbagliato a mettere Meité al posto di Diaz, che Mandzukic avrebbe dovuto entrare prima ma in ogni caso in senso generale la prestazione dei rossoneri è stata deludente. Ma è stata anche una sconfitta cocente perché nell’animo di noi tifosi rossoneri c’era voglia di una rivalsa per il 5-0 condito da saltelli e risatine di Gasperini di un anno fa.
Il classico rovescio della medaglia ci dice che comunque siamo ancora la squadra capolista, distaccando di due punti l’Inter che non riesce ad andare oltre il pareggio ad Udine, e siamo Campioni d’Inverno.In sé per sé il titoli di Campioni d’Inverno non rappresenta nulla ma la storia del nostro campionato ci insegna che la stragrande maggioranza delle volte la squadra che si è laureata con questo titolo è quella che poi alla fine ha sempre vinto lo scudetto. Ecco perché è un titolo importante: lo è per il morale, per la sua funzione di sprone per la squadra e di incoraggiamento per i tifosi.
Ad ogni modo, sconfitta cocente a parte, da quando la squadra il 17 settembre 2020 ha iniziato i preliminari di UEL, attraversando poi le partite di campionato e Coppa Italia, ha inanellato 20 vittorie, 6 pareggi e 3 sole sconfitte. Queste ultime con Lille, Juventus e appunto Atalanta. Di queste tre se escludiamo quella contro la Juventus (persa perché abbiamo giocato con l’infermeria piena contro una squadra con la panchina lunga il doppio della nostra) , le restanti due sono sconfitte similari: rossoneri surclassati sul piano atletico e sul ritmo. Ecco io credo che Pioli debba analizzare questo aspetto, trarre le sue conclusioni e preparare la squadra ad affrontare questo tipo di situazioni qualora si ripresentassero. Non dimentichiamoci che siamo ancora la capolista e che siamo una squadra con il record di doppiette consecutive in campionato e 16 legni presi finora. Una sconfitta, anche se brucia come questa, ci sta e ci deve fare riflettere. Perdere può dare fastidio ma serve per farci crescere. Come ho già detto precedentemente, non dimentichiamoci che l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione della società è arrivare tra le prime quattro a fine campionato.
- Alla fine arriveremo primi e vinceremo lo scudetto? Sarò l’uomo più felice del mondo.
- Alla fine arriveremo quarti? Sarò felice ugualmente!
- Qualcuno di voi avrebbe scommesso ad inizio campionato che saremmo diventati Campioni d’Inverno?
- Qualcuno ci avrebbe creduto se gli avessero detto che la squadra avrebbe fatto il record di doppiette consecutive??
- Qualcuno due anni fa avrebbe detto che avremmo avuto in squadra Ibrahimovic, Mandzukic, il miglior terzino sinistro del mondo e saremmo stata l’unica squadra a spendere “oculatamente” nel mercato di gennaio, con la prospettiva di crescere ???
Chiunque, dopo questa sconfitta, ha il coraggio di criticare Pioli e lo splendido lavoro fatto finora non solo è ingeneroso e irriconoscente ma non può vantarsi di essere un tifoso del Milan. Ripeto, può essere che il Mister abbia sbagliato qualcosa, può essere che i ragazzi abbiano totalmente sbagliato l’impostazione mentale della partita ma non si può scendere dal carro quando si perde una partita per poi risalire quando si vince quella successiva: si è tifosi sempre , nel bene e soprattutto nel male !!! Pioli è un “signor allenatore”, una persona estremamente intelligente che da questa sconfitta saprà trarre conclusioni per trovare una soluzione ed una cura. Stiatene certi!
Ci può essere qualche nota positiva nelle uniche tre sconfitte subite finora ma sconfitte così nette? Forse sì, e cioè che il Milan è comunque quasi sempre caduto in piedi dopo i KO. La sconfitta contro il Lille non ha impedito il primo posto nel girone, quella contro la Juventus è arrivata in una giornata dove alcune competitors avevano perso contro compagini ben più abbordabili, e stasera l’Inter ha fallito l’aggancio, pareggiando ad Udine. Il risultato di quest’oggi toglie un po’ di pressione dalle spalle di Donnarumma e compagni, e magari spingerà Pioli a non ripetere certi esperimenti (perchè Meité trequartista, mister?). Adesso niente allarmismi, mettiamo un punto ed andiamo a capo.
Da domani inizia tutta un’altra stagione, con nuove frecce nell’arco e subito una ghiotta occasione per rifarsi, forse la migliore: il derby di Coppa Italia contro l’Inter.
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