Non mi ricordo esattamente se sia la terza o la quarta dall’inizio della stagione ma di certo di tutte le pause che esistono al mondo, quella per le Nazionali è la più odiata.
Non tanto per la Nazionale in sé, il percorso della quale ad ognuno di noi può interessare o meno e la quale può appassionare o meno, ma perché rappresenta sempre uno stop inopportuno.
Inopportuno per l’andamento della stagione di un club che, se di vertice come lo siamo noi, significa interrompere un percorso di crescita oppure rappresenta uno stop ad un tentativo di raddrizzare un percorso …
Pausa caffé? OK.
Pausa per il pranzo? OK …
Pausa Nazionali? Oh. mio Dio !!
Ogni pausa Nazionali per il Milan rappresenta un’emorragia di giocatori che partono per varie destinazioni nel mondo per giocare con le loro squadre, tornano affaticati, qualcuno con qualche acciacco e in qualche caso pure infortunati.
Nel frattempo Paulo Fonseca si ritrova a Milanello ad allenare quattro gatti, non potendo provare nulla di ciò che ha in mente come strategie dato che i “soliti” sono assenti, sperando poi di poterlo spiegare in fretta e furia al loro ritorno perché dovranno giocare dopo pochi giorni.
E questo solo per quanto riguarda la squadra. Nel frattempo ci si mettono i giornalai a riempire il vuoto da campionato o coppe con un bel brodino di “scoop di calciomercato” oppure “notizie dall’interno”.
“Frendrup e Parisi, due idee in agenda per gennaio”, scrive il Corriere dello Sport. “Il danese del Genoa vale circa 15 milioni. Il viola potrebbe arrivare in prestito”.
“Lindelöf del Man Utd in prestito al Milan a gennaio” riportano dall’Inghilterra.
È dai tempi dell’arrivo di Elliot e Maldini come DT che a gennaio non abbiamo mai fatto mercato e se lo abbiamo fatto, salvo rarissime eccezioni, sono arrivate delle cose da dimenticare … vi devo ricordare i nomi?
Senza dimenticare naturalmente che a gennaio ritorna un certo Ismael Bennacer e il Milan spera in un suo recupero completo proprio per non intervenire sul mercato.
Meglio non leggere certe cose. Anzi stacchiamo la testa dal Milan e ritorniamo a pensarci il giorno prima della ripresa.
Fabio Caserini è tifoso milanista fin dall’età di sei anni, quando Gianni Rivera consegnò lo scudetto al Milan grazie ad un suo goal contro il Brescia.
È Direttore Responsabile di RossoneroBlog e insieme ad altre 5 persone è co-fondatore del gruppo privato Facebook Casa Rossonera
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