ma è d’obbligo che sia italiano …
Al netto del fatto che esista Milan Futuro, il Milan deve cominciare seriamente a ragionare sulla batteria di terzini che giocano in Prima Squadra. Sulla destra infatti c’è Emerson Royal che nelle preferenze di Paulo Fonseca ha preso il posto del capitano Davide Calabria. La cosa comincia a destare un po’ di preoccupazione non tanto per le prestazioni di entrambi che ad oggi non possono essere considerate sufficienti ma quanto dal fatto che a Calabria il contratto scadrà il prossimo giugno, non si vede all’orizzonte nessun accenno al rinnovo e pertanto il terzino italiano sarà da considerare svincolato già fra due mesi e mezzo.
Sulla sinistra invece è chiaro ormai da anni che manca un vice Theo Hernandez che si dimostri alla sua altezza o quasi. In più si sovrappone un altro problema: tutti sanno da tempo che esistono delle liste di giocatori, una per la Serie A ed un’altra per la Champions League, che vanno compilate e presentate a inizio anno (modificabili prima di ogni giornata per il campionato e solo dopo i gironi per la coppa), che vengano schierati e convocati per le partite ufficiali.
In entrambe c’è la possibilità di occupare 4 slot con calciatori formati nei vivai italiani ed altri 4 con giocatori formati nel proprio vivaio. Il Milan in questo momento non sta utilizzando ben 4 slot. Infatti sono due i giocatori formati in casa, Davide Calabria e Matteo Gabbia, e sono 2 i calciatori formati in club italiani, Marco Sportiello e Alessandro Florenzi (entrambi lungodegenti per infortunio). Gli altri, i vari Terracciano, Torriani, Zeroli e Camarda, essendo Under 22, non rientrano in queste liste e non occupano alcuno slot.
Se Calabria andrà via dal Milan si libererà un ulteriore slot e pensiamo che anche a Florenzi non verrà rinnovato il contratto … altro slot che si libera.
Per concludere il complicato discorso delle liste, il Milan sarà obbligato a fare un mercato “made in Italy” ma non necessariamente italiano in senso assoluto. Dovrà acquisire quanti più giocatori possibili, a prescindere dalla nazionalità, ma che abbiano all’attivo almeno 3 anni di formazione fra i 15 e i 21 anni, nei settori giovanili dei nostri club. Se invece vorrà fare ancora un mercato che si rivolga all’estero dovrà per forza vendere qualcuno degli stranieri già presenti in rosa.
E arrivo quindi al vice-Theo. Visto ciò che ho scritto poc’anzi, il Milan sta pensando a due italiani uno dei quali sarà quello che si alternerà con il francese sulla sinistra. Si tratta di Parisi della Fiorentina e Pezzella dell’Empoli. Parisi non gioca quasi mai perché Palladino, allenatore della Viola, gli preferisce Gosens o Biraghi. Non è così per Pezzella che sarebbe anche meglio di Parisi in quanto simile per caratteristiche e fisico a Theo Hernandez. Potrebbe essere quindi che il secondo sia più papabile per il posto e i buoni rapporti con l’Empoli, con le situazioni aperte su Vásquez e Colombo, potrebbero facilitare una trattativa con esito finale positivo.
All’anagrafe Kevin Bonvicini.
Malato rossonero, seguo il calciomercato del Milan.
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