21 Novembre 2024

RossoneroBlog

Fatti ed opinioni su AC Milan

Simon Kjaer ragiona sul suo futuro al Milan

Il difensore danese in questi giorni sta riflettendo sul suo futuro. Rimarrà a tinte rossonere fino a fine carriera, come lui stesso ha dichiarato qualche mese fa, oppure la sua strada è destinata a dividersi da quella del Milan di Stefano Pioli e di Red Bird?

Per il momento non c’è nulla di ufficiale e siamo nel campo delle ipotesi ma qualcosa sta cominciando a bollire in pentola. Il Milan 2023/24 di Pioli sta assumendo una conformazione che non aveva fino alla scorsa stagione. Il mercato ci dice che Pilli ha chiesto a Furlani e Moncada dei giocatori di forza fisica e portati alla fase offensiva.

Questo significa che la retroguardia dovrà giocare in maniera differente rispetto alle passate edizioni della squadra rossonera, quando a centrocampo il duo Bennacer-Tonali fungeva da frangiflutti e in impostazione ci andava non necessariamente spesso affidandosi solamente e più spesso all’algerino.
Ora invece spesso e volentieri dovremmo vedere un Milan con il centrocampo a tre, dove l’ideale vertice basso potrà essere per il momento Rade Krunic, che nel corso del passato campionato ha svolto funzioni difensive da centrocampo in giù verso Maignan, mentre i due centrocampisti laterali saranno i classici box-to-box, quindi impostati mentalmente a fare fase difensiva ma soprattutto offensiva.
Che si chiamino poi Loftus-Cheek, Reijnders, Musah oppure Pobega questo dipenderà poi dalle varie partite.

Ecco quindi che la difesa a quattro dovrà giocare più alta ma soprattutto dovrà obbligatoriamente recuperare in velocità qualora l’avversario riesca ad infiltrarsi nelle maglie del nostro centrocampo.
Simon Kjaer conta 34 primavere e ha subito un lungo stop lo scorso anno che lo ha visto scendere in graduatoria rispetto a Malick Thiaw, Fikayo Tomori e Pierre Kalulu.
Inoltre non è cosa nuova che il Milan stia cercando un centrale difensivo giovane e mancino che sappia impostare dal basso. Se prima con la partenza di Matteo Gabbia si poteva pensare ad una promozione in Prima Squadra di un promettente Primavera, come ad esempio Jan Carlo Simic, ora se si dovesse prospettare l’addio di Kjaer l’operazione in entrata dovrebbe esser di rilievo.

Inoltre, dato che il Milan ci sta abituando a scossoni (Tonali, Maldini, Ibrahimovic) non bisogna dimenticare che il forte danese è anche un leader dello spogliatoio e perdere un altro personaggio di carisma potrebbe (ma alla fine parliamo di professionisti) dare qualche problema.
Nei prossimi giorni capiremo se il club ed anche il giocatore hanno le idee un po’ più chiare in merito.


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