27 Novembre 2024

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Fatti ed opinioni su AC Milan

Slovan B. – Milan 2-3: vittoria ma i problemi non sono risolti

Per chi con ansia si appresta a leggere la mia analisi pensando che si dovrà sorbire un post chilometrico, stavolta la faccio breve. Il Milan doveva dare una risposta ai suoi tifosi dopo il bruttissimo e deludente 0-0 contro la Juventus decimata da 7 titolari.

I rossoneri vincono a Bratislava con tre goal di Pulisic (21′), Leao (68′) e Abraham(71′) ma ancora una volta si comportano da banda del buco e si fanno trafiggere per ben due volte da Barseghyan (24′) e Marcelli (89′).

A onor del vero i goal di Pulisic e di Leao sono stati uno più bello dell’altro. Il primo in contropiede su grande servizio di Abraham mentre il secondo su ottimo assist di Fofana per Leao con velo di Abraham a spiazzare il diretto avversario.
Abraham quindi entra in tutte e tre le azioni da goal del Milan.

Di fronte ad uno Slovan in formazione 3-4-3 che in fase difensiva diventava 5-2-3 (cioè con due mediani che scendevano in linea con i tre difensori) onestamente era un po’ difficile trovare i varchi. Il Milan ha quindi scelto il contropiede nelle prime due azioni da goal mentre il terzo è un goal arrivato grazie ad un regalo di Trelec di cui Abraham approfitta.

Rimane però il fatto che ancora una volta abbiamo preso due reti. Naturalmente tutti, tifosi ed addetti ai lavori, pronti a puntare il dito verso i nostri difensori. 
Ma la colpa è davvero della difesa? Sì … ma in parte.
La colpa quindi è del centrocampo che non filtra? No … ma in parte sì.

Fofana e Reijnders hanno giocato un’ottima partita. L’olandese si è speso per tutta la parte mediana del campo, a volte proiettandosi anche in attacco o eseguendo alcuni potenti tiri da fuori. Il francese, che contro la Juventus ha recuperato un sacco di palloni, questo volta ha fatto … il Reijnders. In pratica si è preoccupato più di proporre in attacco che a fare interdizione.

E come ragionamento ci può anche stare, in quanto la disposizione in campo degli slovacchi invogliava il Milan a tentare di bucare piuttosto che difendere. Come sempre però non si è calcolato il rovescio della medaglia e cioè che gli avversari avrebbero potuto trafiggerci in contropiede, cosa che è accaduta puntualmente con il goal di Barseghyan.

È corretto che sia accaduto … perché? Perché i rossoneri si sono trovati molto spesso tutti oltre la linea di centrocampo, difensori compresi, e se in un paio di occasioni Tomori è riuscito a metterci una pezza recuperando all’ultimo secondo Barseghyan invece ce l’ha fatta.
Il goal di Marcelli, slovacco dal nome italiano, è avvenuto grazie a Pavlovic che si è fatto scappare il diretto avversario che poi ha servito il compagno per il bel goal del 2-3 nel finale.

Doveva essere breve ma tutto ciò per dire cosa?
Che Fonseca nel dopo partita ha affermato che questo goal nascono da una lettura sbagliata dei giocatori in campo. Vero, caro Paulo, ma chi dispone la squadra in campo? Chi da bordo campo, grazie anche ai suoi osservatori muniti di monitor e iPad, dovrebbe vedere certe cose e farle correggere?
Certo, come il tecnico portoghese ha detto a fine partita, l’importante era vincere. 

Il Milan porta a casa tre punti, ne ha ora 9 in totale ed è alla terza vittoria consecutiva in Champions, il penoso 0-0 contro la Juventus è alle spalle …. ma i problemi non sono affatto risolti.

Ultima nota: penoso anche l’arbitraggio del direttore di gara. Il Diavolo protesta per tre falli (uno su Chukwueze, uno su Leao e uno su Emerson Royal) non fischiati. Jose Maria Sanchez poi tenta di rimediare con l’espulsione nel finale di Tolic che si prende due gialli in pochi secondi per proteste. 

E con questo ho concluso, Vostro Onore …


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